Nel salone “monsignor Giuseppe Pullano”, in Vescovado, si è riunito il Consiglio Pastorale Diocesano, sotto la presidenza del Vescovo monsignor Guglielmo Giombanco. Al centro dell’incontro, dopo la preghiera iniziale, la sintesi delle relazioni presentate negli incontri vicariali in merito all’attuazione, nelle comunità parrocchiali, delle indicazioni proposte da monsignor Vescovo nella Lettera Pastorale “Come lievito nella pasta”. Nello specifico, gli ambiti concernono Parola di Dio e vita di comunità, Formazione degli operatori pastorali, Il ministero della Liturgia, Il ministero della Carità, La pietà popolare mezzo di evangelizzazione, La famiglia soggetto di evangelizzazione, I giovani: presente e futuro della nostra Chiesa. Monsignor Giombanco, riflettendo sul cammino fatto nella comunità diocesana secondo quanto, appunto, relazionato negli incontri di vicariato, ha evidenziato che “lo stile del discernimento non si improvvisa e serve del tempo. E’ importante essersi incontrati essersi posti delle domande, anche se viene più facile dire ciò che si è fatto rispetto a ciò che non si è fatto e perché non si è fatto. Comunque, passi ne sono stati compiuti”. “La formazione – ha rimarcato – parte in ginocchio”. Aspetto che è emerso chiaramente pure nei vari interventi dei presenti, che hanno anche auspicato che ogni vicariato diventi centro di formazione e di pastorale. A tal proposito, monsignor Vescovo ha anticipato che saranno proposti, sullo stile di quelli già realizzati per i ministri straordinari della Comunione, – cioè per moduli – di concerto con l’Istituto Teologico Diocesano, dei percorsi di formazione catechistica, liturgica e alla carità. Inoltre, il Vescovo ha preannunciato che l’8 e 9 ottobre si terrà l’Assemblea Diocesana in vista del nuovo anno pastorale. L’8, a Rocca di Caprileone, ci si soffermerà, con l’ausilio di “esperti”, sul significato degli organismi di partecipazione in parrocchia (in considerazione, anche e soprattutto, che, al momento, sono pochissimi i Consigli Pastorali Parrocchiali già costituiti). Il 9, in Concattedrale, a Patti, il Vescovo farà un “richiamo” della sua Lettera Pastorale e, a seguire, presiederà la celebrazione eucaristica.
Infine, monsignor Giombanco ha fatto riferimento agli “Orientamenti Pastorali della Chiesa in Italia”, di cui è stata inviata una bozza ai Pastori delle diocesi. Essi, che “guideranno” la Chiesa per 5 anni (e non più per 10 com’era precedentemente), si soffermano sui verbi del convegno di Firenze e sulla Evangelii Gaudium, “tematiche – ha sottolineato il Vescovo – che già da due anni sono oggetto di riflessione nella nostra diocesi”.
Nicola Arrigo