Nel cammino di “crescita” e di formazione, l’Equipe di Pastorale Familiare della diocesi di Patti ha incontrato, nei locali della parrocchia “Sacro Cuore” di Gesù, di Sant’Agata Militello, i coniugi Rosmarì e Vito Di Leo, direttori dell’Ufficio Regionale di Pastorale della Famiglia. E’ stato, indubbiamente, molto proficuo “ascoltare” e confrontarsi per poter radicare sempre più e meglio un itinerario che faccia sentire le famiglie della diocesi protagoniste, e nono mero oggetto, della pastorale. Dopo la lettura del brano evangelico delle nozze di Cana, preliminarmente l’attenzione si è incentrata proprio sul significato di “pastorale”, da intendersi “come cammino della Chiesa al servizio della Parola”. “Tutti insieme – hanno sottolineato Rosmarì e Vito – siamo in cammino come in carovana; ogni famiglia, ogni parrocchia è un vagone. E’, quindi, indispensabile sentire forte l’idea di comunità, perché, purtroppo, spesso, i primi promotori del clericalismo siamo noi laici”. E’ stata, poi, fatta un’analisi delle tante situazioni da affrontare: la preparazione al matrimonio (genitori e adolescenza, giovani innamorati, fidanzati); le famiglie legate dal sacramento (giovani coppie, preparazione al battesimo); situazioni particolari (separati singoli, separati in nuova unione); situazioni di sofferenza (figli di separati, figli in Cielo).
“La famiglia – è stato ribadito – è il luogo del dono totale di se stessi, dove si sperimenta l’alterità vera”. Soffermandosi specificamente sulla Pastorale della Famiglia, Rosmarì e Vito Di Leo hanno rimarcato che essa deve avere “lo stile delle relazioni, della comunicazione, della totalità del dono. Quindi, non una pastorale per la famiglia, ma della famiglia, in cui tutti si sentano protagonisti e in cui l’attenzione sia rivolta indistintamente a tutti, perché la Chiesa è madre. Pertanto, la pastorale del recinto e della periferia”.
Come icona, Rosmarì e Vito hanno indicato quella di Aquila e Priscilla, di cui si parla nell’epistolario paolino e negli Atti degli Apostoli. “Essi – è stato evidenziato, riecheggiando le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI nell’udienza del 7 febbraio 2007 – sono esempio di come ogni casa possa trasformarsi in una piccola chiesa. Non soltanto nel senso che in essa deve regnare il tipico amore cristiano fatto di altruismo e di reciproca cura, ma ancor più nel senso che tutta la vita familiare, in base alla fede, è chiamata a ruotare intorno all’unica signoria di Gesù Cristo”.
Attraverso un’esperienza vissuta con la “Missione famiglia” nella loro diocesi di Nicosia, Rosmarì e Vito hanno, poi, risposto ad alcune domande poste dai componenti dell’equipe diocesana.
Intanto, è alle porte un importante appuntamento rivolto a tutte le famiglie della nostra diocesi. Il pomeriggio del 6 marzo, Prima Domenica di Quaresima, nei locali dell’Istituto “Zito” di Sant’Agata Militello, si terrà, infatti, il Ritiro di Quaresima, guidato dal nostro vescovo Guglielmo. A giorni sarà reso noto il programma dettagliato.
Nicola Arrigo