Lettera alle famiglie del Vescovo Guglielmo: Giovani e anziani per sognare insieme

Carissimi,

all’inizio del nuovo Anno riprendiamo il nostro dialogo, con la Lettera alle famiglie, e desidero ricordare a tutti voi che come Chiesa diocesana, in questo tempo del Cammino sinodale, abbiamo scelto un’iniziativa pastorale denominata «Cantiere di Betania» sulla relazione tra nuove generazioni e anziani. Penso che questo sia un ambito molto diffuso nelle famiglie della nostra diocesi e spesso, nelle mie visite alle famiglie, ho percepito quanto sia importante e necessaria la relazione tra giovani e anziani. Gli anziani sono testimonianza vivente di ricchezza di umanità, di saggezza e di esperienza di vita e la relazione con loro, vissuta con gesti di ascolto e di tenerezza, aiuta a leggere il tempo presente con uno sguardo ampio. Le narrazioni di vita degli anziani nelle famiglie non riguardano solo il passato, ma anche il futuro e suscitano sogni.

In una bella catechesi sulla vecchiaia, Papa Francesco citando il profeta Gioiele, affermava: «I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni» (Gioele 3,1). Si può interpretare così: quando gli anziani resistono allo Spirito, seppellendo nel passato i loro sogni, i giovani non riescono più a vedere le cose che devono essere fatte per aprire il futuro. Quando invece i vecchi comunicano i loro sogni, i ragazzi vedono bene ciò che devono fare. I ragazzi che non interrogano più i sogni dei vecchi, puntando a testa bassa su visioni che non vanno oltre il loro naso, faticheranno a portare il loro presente e a sopportare il loro futuro» (Francesco, Catechesi del mercoledì, 23 febbraio 2022).

Sarebbe bello se nelle famiglie si vivessero momenti di racconti significativi da parte degli anziani per aiutare le nuove generazioni a sognare, a non vivere ripiegati su se stessi, a guardare al futuro con fiducia. L’incontro tra ragazzi – giovani e anziani apre un futuro che già opera nel presente pur avendo le sue radici nel passato.

È un flusso di vita che scorre nelle relazioni familiari e rende nuova e bella ogni età dell’esistenza.

Auguro alle famiglie di vivere questa ricca esperienza di incontro e di dialogo tra nuove generazioni e anziani perché in esse si possano sperimentare con gioia le parole del Salmo 92: «Nella vecchiaia daranno ancora frutti».

Vi saluto con affetto.

+ Guglielmo, Vescovo