“Avere sguardi luminosi per far sentire le persone a casa”

PATTI. Il nostro Vescovo Guglielmo ha aperto stamattina, presiedendo la celebrazione delle Lodi, i lavori del  Convegno Nazionaledelle Missioni/Comunità cattoliche di lingua italiana in Germania, promosso dalla Fondazione Migrantes, che si tiene, fino al 6, a Isola delle delle Femmine sul tema “Lontano da casa, essere a casa. Ovunque tu vada, la Chiesa è con te”. monsignor Guglielmo ha portato anche il saluto della Cesi in qualità di segretario. La diocesi di Patti, oltre che dal nostro Pastore, è rappresentata da altri tre delegati, tra cui il direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes don Leonardo Maimone. 

Prendendo spunto dalla proclamazione del brano di San Paolo che rivolge un invito alla vigilanza nell’attesa del Signore, ricordando che siamo figli della luce e non apparteniamo alle tenebre, il Vescovo ha rimarcato che “si tratta della luce di Gesù Cristo che illumina ogni uomo. Noi apparteniamo a questa luce per avere sguardi di bellezza. Lasciarsi avvolgere da questa luce significa mantenere il cuore desto per percepire la presenza del Signore”. “La vigilanza nella luce – ha aggiunto – conduce alla purificazione del cuore e ci fa vivere nella verità di ciò

che realmente siamo e desideriamo”. “Anche noi -. Ha esortato monsignor Guglielmo – dovremmo avere sguardi luminosi, che quando si posano sulle persone, le fanno sentire a casa e fanno emergere tutto ciò che di più bello c’è in loro. La luce c’è, è già venuta, è qui, e noi siamo i custodi di questa luce di bellezza che si rivela nella condivisione di ciò che siamo e abbiamo”.

Evidenziando che il tema del convegno, “Lontano da casa, essere a casa” esprime bene la missione della Chiesa che “è la casa di tutti;  nessuno è straniero o estraneo”, il Vescovo ha sottolineato che  “compito della Chiesa è far risplendere la luce di Cristo che fa sentire tutti a casa: luogo di un intreccio di volti, di storie, di culture che si incontrano per illuminare e illuminarsi nella solidarietà dell’amore. L’amore annulla ogni distanza e ogni luogo e ambiente diventano casa e Chiesa; luoghi dove veniamo conosciuti, amati e accolti”.

Monsignor Guglielmo  ha concluso con le parole del Santo Padre Francesco nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale “Cuori ardenti e piedi in cammino”, “parole che si riferiscono all’icona di Emmaus: un episodio che ci consegna tre atteggiamenti per vivere bene la missione: incontro, ascolto, accoglienza per ritrovarci tutti attorno alla stessa mensa con Gesù