“Iuncti valemus” – Uniti siamo forti

“Iuncti valemus” – Uniti siamo forti – ! E’ stata l’esortazione con cui il nostro Vescovo Guglielmo ha chiuso la prima giornata dell’Assemblea Ecclesiale Diocesana, celebrata nel Palauxilium di Sant’Agata Militello ed avente per tema “Attorno alla stessa mensa con Gesù”. Così il nostro Pastore ha “invitato” tutti all’unità, alla collaborazione, alla condivisione, alla corresponsabilità, per una cammino di Chiesa che sia fattivamente sinodale. Già dopo il momento di preghiera iniziale, il vescovo Guglielmo aveva proposto di “continuare il cammino sinodale con tanta fiducia, iniziando la seconda fase, quella sapienziale; ciascuno metta a disposizione i propri carismi per l’edificazione della comunità, superando la sfiducia e la rassegnazione. Ciò implica il discernimento personale e comunitario”. “Il soffio dello Spirito – ha aggiunto il Vescovo – fa avanzare nei solchi della storia. Ci attende un tempo ricco di attività, che richiede un rinnovato entusiasmo ecclesiale, freschezza, speranza, che apre la mente ma, soprattutto, il cuore, per continuare a camminare con la forza dello Spirito”.

Il professore Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica, si è soffermato sulle Linee Guida del cammino sinodale nelle Chiese in Italia “Si avvicinò e camminava con loro”.

Notarstefano ha evidenziato che bisogna “incentivare la conversazione nello Spirito, che è stato il tratto della precedente fase narrativa, vale a dire convertire il nostro modo di incontrarci, attraverso l’ascolto della Parola e della vita delle persone. La Parola, infatti ci legge la vita e la vita ci aiuta a  capire la Parola”. “La fase sapienziale – ha aggiunti – ci farà leggere e ordinare le sfide, soffermandoci su cinque macrotemi: la missione secondo lo stile della prossimità; i linguaggi della comunicazione; la formazione alla vita nella fede; la sinodalità permanente e la corresponsabilità; il cambiamento delle strutture. Tutto questo finalizzato ad una pastorale integrata”.

“Sinodo – ha proseguito – significa costruire veramente una comunità inclusiva, dialogante, provando a guardare tutti verso la stessa direzione”. Da qui la necessità di creare alleanze fra giovani e adulti, fra uomini e donne e con il territorio. “Questo – ha rimarcato Notarstefano – è un tempo straordinario, è il tempo che il Signore ci ha dato, un tempo in cui ciascuno è chiamato a dare ragione della speranza, in cui il Signore fa cose grandi anche in quelle persone che riteniamo lontane, che hanno sbagliato. Un tempo pieno di drammi, ambiguità, amarezze, ma un tempo in cui impegnarci, in cui costruire comunità significative. Tutto ciò comporta un cambiamento di stile, anche per aiutare la Chiesa ad aprirsi di più, ad essere una tenda che accoglie molte più persona, una Chiesa come la gente la desidera, non di carta, ma di carne”.

Domani, nella Concattedrale “Santi Martiri del XX secolo” di Patti, l’assemblea vivrà la sua seconda giornata. Alle 16,30 il vescovo Guglielmo presenterà la Lettera Pastorale “Attorno alla stessa mensa con Gesù” che poi, durante la Liturgia della Parola, consegnerà ai presbiteri e ai rappresentanti delle comunità parrocchiali, dei gruppi ecclesiali e delle comunità religiose. Inoltre sarà ufficialmente inaugurata la Visita Pastorale alla diocesi.

Nicola Arrigo