“Corresponsabilità, partecipazione, comunione. Il Sovvenire nel Cammino sinodale”: è stato questo il tema dell’incontro con i vertici dell’Istituto Centrale della Conferenza Episcopale Italiana che si è svolto ad Enna, nell’hotel “Federico II”.
All’incontro hanno preso parte una settantina tra responsabili diocesani del Sovvenire, presidenti degli Istituti Diocesani per il Sostentamento clero ed economi delle diocesi di Sicilia. La nostra diocesi è stata rappresentata da don Antonino Lo Presti – incaricato diocesano Sovvenire – e dal dottore Antonino D’Addea.
Mons. Luigi Testore, Vescovo di Acqui Terme e Presidente dell’Istituto Centrale (ICSC) ha tracciato un breve excursus sulla storia del sostentamento dei sacerdoti dalla fine dell’800 fino ai cambiamenti radicali avvenuti con il Concordato del 1929 prima e con la sua riforma del 1983 e la conseguente nascita dell’ICSC. Forte è stato il suo appello alla corresponsabilità dell’intera comunità ai bisogni della Chiesa.
Don Claudio Francesconi, in qualità di economo della CEI, ha parlato della corresponsabilità e comunione nella vita delle diocesi, soprattutto tra Istituti diocesani (IDSC) e economi, unitamente al vescovo.
Il dottor Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Sovvenire, partendo dalla domanda: “Stiamo camminando insieme?”, ha presentato i risultati di una ricerca effettuata nel 2023 su cosa pensino gli italiani della Chiesa. Tanti i dati emersi: calo dei praticanti, scesi al 16%, crollo delle confessioni, aumento del numero di coloro che vedono la messa in TV. Anche gli stessi praticanti sono del parere che la Chiesa sia in declino. Pur crescendo il numero di coloro che sentono un grande bisogno di spiritualità, sono sempre meno coloro che si rivolgono alla Chiesa cattolica. I giovani chiedono alla Chiesa di essere accolti e ascoltati e non giudicati; il 23% è indifferente nei confronti della Chiesa. Il 77% degli intervistati crede che la Chiesa non sia in grado di dare risposte adeguate alle sfide della contemporaneità. Dal 2002 al 2006 il giudizio positivo sulla Chiesa è sceso dal 62% al 55% circa. Picchi di disistima coincidono con i vari scandali succedutisi negli anni; quelli che incidono di più sono legati alla pedofilia (78%) e agli scandali economici (48%). Pochi sono quelli che conoscono il sistema delle offerte per il clero, il 35% dei praticanti.
Il mantenimento del clero “costa” circa 500 milioni l’anno, ma le offerte deducibili sono passate da 20 milioni a 8 milioni l’anno; la dichiarazione dei redditi on-line, introdotta da poco, ha fatto perdere alla Chiesa 743mila firme dell’otto per mille.
Il dottore Compagnoni si è, infine, soffermato sui “numeri” e le somme offerte in Sicilia.
Infine, Letizia Franchellucci, addetta allo sviluppo dei progetti nel territorio, ha presentato nel dettaglio il progetto “Uniti possiamo” che si sta realizzando in alcune parrocchie fino al prossimo 15 dicembre. Tale progetto consiste nell’invitare i fedeli praticanti a fare delle offerte per il sostegno del proprio parroco, motivati dal senso dell’appartenenza alla propria comunità.
Nella nostra diocesi, le parrocchie iscritte al progetto sono 26:
BROLO, Parrocchia Maria Santissima Annunziata;
CAPO D’ORLANDO, Parrocchia Maria Santissima di Porto Salvo e Parrocchia San Giuseppe;
ROCCA DI CAPRILEONE, Parrocchia Maria Santissima Del Rosario;
CARONIA, Parrocchia San Nicolò di Bari;
Parrocchia Maria Santissima Annunziata;
CASTELL’UMBERTO, Parrocchia Maria SS. Assunta;
CASTEL DI LUCIO, Parrocchia Maria Santissima delle Grazie;
CESARÒ, Parrocchia Maria Santissima Assunta;
GALATI MAMERTINO, Parrocchia Santa Maria Assunta;
GIOIOSA MAREA, Parrocchia San Nicolò di Bari;
MILITELLO ROSMARINO, Parrocchia Maria Santissima Assunta;
NASO, Parrocchia Santi Filippo e Giacomo;
OLIVERI, Parrocchia San Giuseppe;
PATTI, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù; Parrocchia Ognissanti;
GLIACA DI PIRAINO, Parrocchia Maria Santissima di Lourdes;
RACCUJA, Parrocchia Santa Maria di Gesù;
SAN PIERO PATTI, Parrocchia Santa Maria e San Pancrazio;
SANT’AGATA MILITELLO, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù;
SANT’ANGELO DI BROLO, Parrocchia Santa Maria;
SINAGRA, Parrocchia San Michele Arcangelo;
TORRENOVA, Parrocchia Maria Santissima Addolorata;
TORTORICI, Parrocchia Maria Santissima Assunta;
TUSA, Parrocchia Maria Santissima Assunta;
UCRIA, Parrocchia San Pietro apostolo.
“In questo tempo di Cammino sinodale – sottolinea il dottore Monzio Compagnoni – l’offerta per il sostentamento del clero diventa un gesto concreto, un dono per camminare insieme, una scelta valoriale che si traduce in un sostegno reale alla missione dei nostri preti”.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Diocesano Sovvenire Via Cattedrale, 7, PATTI; sovvenire@diocesipatti.it – Tel/Fax: 0941 240690 – Cell 320 8691260