PATTI. Domenica 18 febbraio, nel salone della parrocchia “Sacro Cuore”, a Sant’Agata Militello, l’Azione Cattolica della diocesi di Patti vivrà l’importante momento della XVIII Assemblea Diocesana Elettiva. Il tema è: “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute”. I partecipanti si ritroveranno alle 8,30; dopo l’accoglienza e la registrazione, ci saranno la verifica dei poteri, la costituzione del seggio e la pubblicazione delle liste per rinnovare il Consiglio Diocesano. Alle 9, preghiera e meditazione, cui seguirà il saluto del delegato nazionale dell’associazione Carmine Gelonese. Quindi, il presidente uscente, Alessandro Princiotta, proporrà la relazione sul triennio trascorso e sarà presentata la bozza del documento assembleare diocesano. Seguirà il dibattito, che precederà la presentazione dei candidati e l’apertura delle operazioni di voto. Alle 12 il nostro vescovo Guglielmo presiederà la celebrazione eucaristica, durante la quale consegnerà le nomine ai nuovi presidenti parrocchiali. Infine, intorno alle 13,30, lo spoglio e la proclamazione degli elettivi al nuovo Consiglio Diocesano.
“L’assemblea – sottolinea Alessandro Princiotta – è il momento della verifica, del discernimento e della scelta per il futuro della nostra associazione ed è importante interrogarci, confrontarci e programmare in un clima di fraternità e sinodalità, tenendo anche fisso il nostro sguardo su ciò che possiamo e dobbiamo dare alla nostra comunità ecclesiale e civile in termini di impegno e di servizio”.
“Rifletteremo – aggiunge Princiotta – su tre punti di partenza: Parola e discernimento, ascolto e dialogo, missione e generatività, che rappresentano i modi di stare nel mondo e le chiavi di lettura di tutto ciò che facciamo e che siamo chiamati a fare. Da qui quattro tematiche – persone e comunità, comunione e responsabilità, formazione e cultura, spiritualità e sinodalità – attraverso proposte di riflessione e attività ci fanno porre l’accento sulle aree di impegno che sentiamo più urgenti oggi nella nostra realtà”.
“In questo lavoro di coinvolgimento e attivazione della partecipazione di ogni ragazzo, giovane, adulto – conclude Princiotta – vogliamo prenderci cura delle diverse condizioni di vita, della pluralità dei territori e delle realtà urbane; potremo farlo ponendo attenzione alle persone, ai loro tempi di vita,senza stancarci di invitare, proporre, incoraggiare, promuovere una vita associativa che faccia spazio a tutti e tutte, a ciascuna e a ciascuno”.