Si è svolto a Grado (GO) il 44° Convegno Nazionale delle Caritas diocesane, dedicato al tema “Confini, zone di contatto e non di separazione”. L’evento ha visto incontrarsi e confrontarsi per quattro giorni 613 tra direttori e membri di équipe, provenienti da 182 Caritas diocesane di tutta Italia. La Diocesi di Patti era rappresentata da Andrea Sturniolo.
Nel primo giorno del convegno, dopo i saluti istituzionali di Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Augusto Viola, commissario prefettizio del comune di Grado, di monsignor Francesco Moraglia, presidente della Conferenza Episcopale del Triveneto, è intervenuto monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, Presidente della Caritas Italiana. Successivamente, sono intervenuti Luciano Larviera s.j., direttore del Centro Culturale “Veritas” di Trieste, sul tema “Andare oltre confine. La centralità della frontiera nel contesto globale” e don Matteo Pasinato, docente di Teologia Morale alla Facoltà Teologica del Triveneto, sul tema “Umanità che si ferma e disumanità che passa oltre. Lettura cristiana del confine tra linea vitale e barriera mortale”.
Il secondo giorno si è aperto con la testimonianza di fra Francesco Zanoni, custode della Fraternità Francescana di Betania di Verona, per proseguire con la relazione di mons. Michael Landau, presidente di Caritas Europa, che ha presentato il progetto di sostegno all’istruzione #Avvenireperdonneafghane, promosso dal quotidiano “Avvenire” – in collaborazione con Caritas Italiana – e con una tavola rotonda dal titolo “Il contributo di Caritas per un’Europa senza confini”. Nel pomeriggio, la preghiera per la pace e la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli.
Il terzo giorno è iniziato con la Lectio guidata dalla biblista Antonella Anghinonibe con la testimonianza di Roberto De Martino del Gruppo “Terra e Cielo”. In seguito, i partecipanti sono stati suddivisi in assemblee tematiche seguendo il tema “Confini, zone di accoglienza e di contatto. Vie aperte ad altri spazi, ad altri luoghi, ad altre modalità di essere e di vivere”. Infine, la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria.
Nel quarto e ultimo giorno, dopo la lectio guidata sempre da Antonella Anghinoni, sono intervenuti con la loro testimonianza don Otello Bisetto, cappellano del carcere minorile di Treviso, e un giovane sul tema del “confine”. I lavori si sono poi conclusi con l’intervento di don Marco Pagniello, direttore della Caritas Italiana, e con la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Douglas Regattieri, vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina.