Nella Concattedrale di Patti in preghiera per Papa Francesco

Anche le comunità parrocchiali di Patti hanno voluto “far sentire” la propria vicinanza a Papa Francesco con una veglia di preghiera,  guidata dal Vescovo,  monsignor Guglielmo Giombanco,  nella Concattedrale “Santi Martiri”. La veglia è stata ritmata dall’adorazione eucaristica, dall’ascolto della Parola (i brani evangelici della chiamata e del primato di Pietro) e dalla recita dei misteri gloriosi del Rosario.

Nella sua omelia,  il Vescovo che “la nostra è la preghiera di una grande famiglia che prega per il padre”, sottolineando che tale periodo di malattia del Papa “è pieno di fecondità,  in quanto egli continua a donare la sua vita per la Chiesa”. “La frase che il Santo Padre ripete alla fine dell’Angelus domenicale, *Non dimenticate di pregare per me*- ha proseguito monsignor Giombanco – è oggi un accorato invito che il Papa rivolge a tutti noi, perché la preghiera diventi forza per lui e per la Chiesa. La preghiera annulla ogni distanza ed è come un grande abbraccio a Papa Francesco,  come se ciascuno di noi gli stringesse la mano e gli dicesse: *Coraggio, non sei solo nella sofferenza*”.

‘Sentiamolo vicino – ha esortato il Vescovo,  nella certezza che mentre noi preghiamo per lui, egli prega per noi e continua a indicarci la strada da seguire per incontrare Cristo”.

Monsignor Giombanco ha, infine, affidato il Papa  a Maria: “Con la sua tenerezza materna gli stia accanto,  lo conforti, lo sostenga; il suo amore,  come sotto la croce,  diventi forza”.