Immigrazione, accoglienza, denatalità. Questioni molto care al Papa, affrontate oggi, 29 aprile, da Francesco con i vescovi della Sicilia in visita ad Limina. Tra gli altri temi dibattuti, di grande attualità e impatto sociale, ci sono stati le problematiche che affliggono la vita pastorale delle singole diocesi e i problemi della mancanza di legalità e della mafia. Si è parlato del sostegno ai giovani nella fede e della tendenza da parte loro a lasciare l’isola: “Abbiamo parlato dei problemi dello spopolamento, perché dalla nostra isola si va via, purtroppo”, evidenza dichiarato monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana – “.
“L’incontro con Papa Francesco, che si è svolto in un clima molto cordiale e familiare – aggiunge monsignor Raspanti, ha offerto ai vescovi l’opportunità di discutere in modo vero e profondo delle sfide pastorali, delle opportunità e delle criticità che affliggono la nostra bella isola”. Un incontro “molto lungo”, nel quale tutti i vescovi hanno potuto esprimersi, messi subito a loro agio da Francesco che, non solo ha ascoltato, ma ha voluto “che tutti prendessero la parola e raccontassero la vita delle loro diocesi”.
“L’impressione che abbiamo avuto tutti uscendo – proseguito il vescovo siciliano – è stato di un vero e fraterno incontro con colui che ci guida ed è assegnato dalla Provvidenza a guidare la Chiesa universale”. Un incontro proficuo nel quale si è parlato di progetti futuri e di soluzioni concrete che possano aiutare a “trasmettere ai giovani i contenuti della fede, di come rendere ancora più efficaci le visite pastorali e come si possa far fronte a tutte le difficoltà con spirito di comunione e con il cammino sinodale”.
“Ritorniamo così – conclude monsignor Raspanti – alle nostre comunità con rinnovato spirito e la certezza di essere guidati con saggezza e amore. Queste visite ad Limina sono importanti anche per il rafforzamento della missione della Chiesa in Sicilia”. Alla fine dell’incontro i vescovi hanno recitato assieme al Papa la preghiera del Regina Caeli.