A Caltanissetta l’assemblea della Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali

Si è svolta a Caltanissetta l’assemblea della Cral – Consulta Regionale delle aggregazioni laicali -, che ha riflettuto su una domanda di fondo: “Come organizzare la partecipazione e la speranza per fare nuove tutte le cose?”

La nostra diocesi è stata rappresentata dal segretario della Consulta, Enzo Buzzanca, e dal presidente dell’azione Cattolica, Alessandro Princiotta.

Sei le aree tematiche: famiglia e giovani; scuola e cultura; salute e ambiente; fragilità sociali e migrazione; partecipazione e bene comune; economia, lavoro, sviluppo. “Favorire la sinodalità per operare evangelico discernimento alla luce del cammino della Chiesa” è stato il tema dell’intervento di monsignor Salvatore Rumeo (vescovo di Noto e delegato della Cesi per il laicato), e “Incarnare i contenuti della Fede in Sicilia da autentici cristiani” da Stefano Vitello (segretario della Cral Sicilia), In diretta dall’incontro della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali ha porto il saluto Maddalena Pievaioli, segretaria nazionale della Consulta delle aggregazioni laicali, la quale ha evidenziato “il bisogno di cambiare il nostro sguardo perché sia uno sguardo che sappia guardare “oltre” e guardare il Risorto nel Cristo Crocifisso”;m, mentre Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana ha sottolineato “lo spirito sinodale ed ecclesiale che siamo chiamati ad attuare con entusiasmo per essere pellegrini di speranza e superare la frammentazione e l’individualismo”.

Nella tavola rotonda che è seguita, ci si è soffermati sulla necessità di alimentare e costruire la partecipazione civica e l’impegno politico per il bene comune:

Alfio Di Pietro, già segretario della Cral, ha sottolineato che “è tempo di recuperare e rinvigorire un’autentica passione politica e una conversione all’amore, mettendo a disposizione i nostri doni in uno spirito di sussidiarietà”; Cristiano Bevilacqua, responsabile dell’Osservatorio Giuridico-Legislativo della CESI, ha sottolineato “la necessità di intervenire sulla crisi della cristianità partendo dalla cura dell’altro”; Renato Meli, responsabile del Laboratorio Socio-Politico della CESI, ha evidenziato “la necessità di apprendere la dottrina sociale della Chiesa”; Rosalia Coniglio, vice presidente Sud Italia della Confederazione Confraternite d’Italia, ha rimarcato “la necessità di una maggiore consapevolezza a sostegno del ruolo laicale”;

Giuseppe Savagnone, responsabile Cultura dell’arcidiocesi di Palermo, ha ricordato che “è necessario superare il dualismo tra cultura di vita e di fede e fare emergere il bisogno di educare al pensare”.

Adesso l’impegno, da laici calati nella storia, sarà quello di innescare virtuosi processi funzionali che rendano viva e fruttuosa la presenza della Chiesa.