Si è svolto a Gliaca di Piraino (venerdì 23 novembre) l’incontro diocesano dei giovani. A guidare l’intera serata è stata l’icona dei discepoli di Emmaus che i Padri sinodali hanno scelto come punto di riferimento per indicare l’attenzione che la Chiesa deve avere verso i giovani di tutto il mondo. Gesù cammina con i due discepoli, si mette in ascolto, li aiuta a saper riconoscere ciò che stanno vivendo. E’ bello che Gesù, come viene descritto nella pagina evangelica, condivida il cammino dei due discepoli e tiene il loro stesso passo. Come ha sottolineato il Vescovo nella sua meditazione, Gesù fa discorsi che suscitano domande; nella nostra vita talvolta si presentano momenti di sfiducia e Gesù come ha fatto con i discepoli di Emmaus vuole intercettare anche il nostro cammino e condividere con noi il momento che stiamo attraversando, qualunque esso sia. Ci succede spesso di richiamare il passato della nostra vita soprattutto quando è doloroso ma Gesù ci porta a saperci riconciliare con il passato. E attraverso l’ascolto della Parola vuole che nasca la fede. I due discepoli del vangelo finiranno con il riconoscere Gesù nello spezzare il pane e solo in quel momento si sono aperti i loro occhi. Gesù vuole aiutarci a saper passare dalle parole alla “Parola”. Il Vescovo ha invitato i giovani presenti ad assumere uno stile di vera e propria familiarità con la Parola, indicando il metodo di tenere sempre a portata di mano il testo biblico e una penna per appuntare ciò che l’ascolto della Parola suscita nei cuori di chi l’ascolta. Gesù dobbiamo imparare a riconoscerlo con gli occhi della fede, con gli occhi del cuore. Le parole di Gesù hanno “lavorato” nell’esistenza dei due discepoli del vangelo di Luca; adesso vogliono “lavorare” anche nella nostra esistenza. Il cammino che Gesù vuole percorrere con noi conduce alla comunione ed è un cammino che c’impegna a ricostruire la comunione che solo la presenza del Risorto può assicurare. Nel cuore di ognuno – ha proseguito il Vescovo – abita la ricerca del senso della propria vita. E se si incontra Gesù nella propria vita si riesce a passare dalla condizione di viandanti delusi a quella di testimoni gioiosi. Il Vescovo ha concluso la sua proposta di meditazione con la stessa invocazione dei due discepoli di Emmaus: “Resta con noi Signore”, ma ha aggiunto: “Resta con noi Signore e fa’ che anche noi restiamo con Te”.
Dopo la meditazione proposta dal vescovo è seguito un intenso momento di Adorazione Eucaristica durante la quale i sacerdoti presenti all’incontro si sono messi a disposizione per ascoltare le confessioni di tantissimi giovani che hanno voluto sperimentare tutta la bellezza della misericordia di Dio.
Al termine dell’incontro, nel salone parrocchiale, i giovani hanno vissuto un momento di convivialità grazie alla splendida accoglienza del Parroco don Antonio Mancuso e del gruppo giovani della Parrocchia
Teresa Maniaci Brasone