“Sulle orme dei magi” è stato il tema del secondo incontro dei giovani della diocesi di Patti che, organizzato dal Servizio di Pastorale Giovanile, diretto da don Giuseppe Di Martino, si sono ritrovati nel salone della Concattedrale “Santi Martiri del XX secolo”, a Patti. Come sempre, è stata un’occasione di incontro, di preghiera, di riflessione personale, prendendo spunto proprio dal “cammino dei magi” che – come sottolineato da don Enzo Smriglio che, in assenza, per motivi di salute, del vescovo monsignor Guglielmo Giombanco, ha dettato la lectio del brano evangelico di riferimento, “è la metafora della vita”. “il cammino dei magi e la loro ricerca – ha evidenziato – richiamano l’esperienza della nostra vita: si sono messi alla ricerca di Dio, ma Dio guidava la loro ricerca”. Ricerca che li ha condotti ad incontrare Gesù: “Una volta che lo si incontra – ha proseguito padre Enzo – non si può tornare per la stessa strada; cambiando la vita, si cambia pure la via. L’incontro con Cristo deve determinare una svolta pure nella nostra vita, per assaporare tutta la gioia di appartenergli”. La ricerca comporta spesso delle domande “di cui – ha rassicurato padre Enzo – non bisogna avere mai paura: esse generano la ricerca. Coloro che pensano di sapere tutto su Dio e di averne assicurata la salvezza rischiano di essere privi dell’incontro reale con Gesù. siamo tutti cercatori che ci scopriamo cercati da Colui che cerchiamo. Più ci sentiamo cercati, più cresce il desiderio di cercare Gesù e Lui si fa trovare”. Padre Enzo ha messo in guardia anche da un diffuso pregiudizio: “Identificare la vita cristiana come una sterminata collezione di cose da fare. No ! La fede autentica non annoia, dà una gioia superiore che tanto più si condivide, tanto più cresce. Se come i magi entreremo nella casa, cioè la Chiesa, avremo la gioia di incontrare il Bambino con la Madre. Prostriamoci solo davanti a Lui, il Salvatore del mondo”. “La pagina evangelica dei magi – ha concluso don Enzo Smriglio – è immagine di missionarietà e universalismo, che richiamano il mandato che Gesù affida alla Chiesa di annunciare a tutti il Vangelo. Nostro compito è, allora, incoraggiare anche gli altri a cercare Gesù, a sapersi cercati e a sperimentare la gioia di trovarlo”.
E’ seguita una veglia di preghiera, durante la quale a ciascuno dei presenti è stata consegnata una “orma”, su cui scrivere gli ostacoli dai quali si vuol essere liberati nel proprio cammino di fede. Le “orme” sono state poi deposte ai piedi della statua del Bambino Gesù, così come i doni (oro, incenso e mirra) portati da alcuni giovani, segno del proposito di seguire sempre la stella, senza lasciarsi scoraggiare dalla stanchezza e dalla fatica del cammino.
Intervenendo telefonicamente, monsignor Giombanco ha augurato a tutti un “buon cammino” e, al contempo, formulato gli auguri per il nuovo anno, dando appuntamento al prossimo incontro diocesano, che si terrà il 26 gennaio 2019, alle 19,30, a Rocca di Caprileone, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama. In comunione con quanti saranno presenti all’appuntamento con Papa Francesco, i giovani della diocesi pattese seguiranno la veglia che il Santo Padre presiederà in terra panamense. Dopo quello di Rocca, in calendario altri due incontri: l’1 marzo ad Acquedolci ed il 6 aprile a Santo Stefano di Camastra. Il 12 maggio, poi, a San Fratello, sarà celebrata la Giornata Diocesana dei Giovani.
Nicola Arrigo