“Giovani, permettete a Dio di entrare nel vostro cuore”. Questa l’esortazione che il vescovo, monsignor Guglielmo Giombanco, ha più volte ripetuto durante la sua lectio ai giovani della diocesi di Patti che nella chiesa “Maria Santissima di Czestochowa”, a Rocca di Caprileone, hanno partecipato al terzo incontro promosso dal Servizio di Pastorale Giovanile, diretto da don Giuseppe Di Martino. il tema, approfondito poi dal vescovo, è stato quello della Giornata Mondiale della Gioventù, in corso a Panama (di cui, in video, sono stati proposti alcuni momenti significativi) “Ecco, sono la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola”. “Maria – ha esordito monsignor Giombanco – è una giovane come voi; Dio desidera entrare anche nel cuore di ciascuno di noi, perché Maria è giovane non solo per l’età cronologica, ma perché lo è nel cuore, dove accoglie la sua Parola”. “Tutti – ha proseguito – desideriamo un cuore giovane, aperto, generoso, che fa spazio a Dio, per far diventare la nostra vita piena di significato. Solo così sperimenterete la gioia di una vita bella,m degna di essere vissuta”. Riferendosi poi al saluto dell’angelo “Rallegrati Maria”, monsignor Giombanco ha sottolineato che “Dio vuole realizzare con ciascuno di noi un dialogo personale, ci chiama per nome, per ciascuno ha un progetto di gioia, di amore. C’è bisogno di ascolto, di silenzio, per capire tale progetto. E’ importante, ogni tanto, fermarsi per capire quale strada il Signore ci indica, per realizzare umanamente e cristianamente la nostra esistenza”. “La gioia – ha rimarcato – si trasforma in servizio: Sono la serva del Signore. per Maria non è stato facile accogliere il progetto di Dio nella sua vita. Sembrava impossibile che Dio, ineffabile e inaccessibile, si rendesse visibile con un corpo umano. Maria umanamente si pone le domande, ha dubbi, come noi quando dobbiamo compiere scelte di vita. Maria chiede lumi, indicazioni, non si mette a sindacare il progetto di Dio. Ha dubbi su di sé, non su Dio”.
“Tutti – ha detto ancora il Pastore della Chiesa pattese – abbiamo il bisogno di sentirci rassicurati dalla presenza di Dio. Non dobbiamo avere paura di rispondere alla chiamata del Signore. la paura ci conduce a fare la scelta peggiore, cioè quella di non scegliere, e ci disorienta”.
“dio – ha concluso monsignor Giombanco – ha un disegno d’amore che va scoperto per non restare soffocato. Maria è modello di umanità e di fede profonda, scegliamo anche noi la strada del servizio, suscitata dall’amore. Se nel nostro cuore c’è Dio, non dobbiamo avere paura di rispondere al suo amore”.
E’ seguita l’adorazione eucaristica, durante la quale ciascuno ha messo nel cuore di Gesù le proprie ansie, i propri dubbi, le proprie domande, i propri propositi, il proprio desiderio di “capire” il progetto che Dio ha sulla sua vita.
A conclusione dell’incontro, il vescovo ha annunciato con grande gioia ai presenti che il 25 marzo, alle 17, nella Basilica Santuario di Tindari, ordinerà diaconi i due giovani del Seminario diocesano Giuseppe Lombardo ed Antonio Di Bella.
Il quarto appuntamento del “cammino diocesano” dei giovani si terrà ad Acquedolci, alle 19,30, l’1 marzo.
Nicola Arrigo