Carissimi Sorelle e Fratelli,
Domenica prossima celebreremo la IV Giornata Mondiale dei Poveri fortemente voluta da Papa Francesco che nel Messaggio di quest’anno ci invita a tendere la mano a coloro che hanno bisogno di aiuto.
«Tendere la mano è un segno: un segno che richiama immediatamente alla prossimità, alla solidarietà, all’amore. In questi mesi, nei quali il mondo intero è stato come sopraffatto da un virus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento, quante mani tese abbiamo potuto vedere!… La mano tesa di uomini e donne che lavorano per offrire servizi essenziali e sicurezza. Questa pandemia è giunta all’improvviso e ci ha colto impreparati, lasciando un grande senso di disorientamento e impotenza. La mano tesa verso il povero, tuttavia, non è giunta improvvisa. Essa, piuttosto, offre la testimonianza di come ci si prepara a riconoscere il povero per sostenerlo nel tempo della necessità» (Francesco, Messaggio per la IV Giornata Mondiale dei Poveri, 2020).
Le parole del Papa ci invitano ad accrescere la sensibilità del cuore per accorgerci delle necessità dei fratelli ed esprimere nei loro confronti gesti di amore, di prossimità e di solidarietà. Quando facciamo la spesa pensiamo a chi manca del necessario e doniamo quello che possiamo. La solidarietà fraterna ci aiuterà ad affrontare con fiducia questo tempo difficile di pandemia e a superarlo con l’aiuto vicendevole.
Pertanto esorto tutte le Comunità parrocchiali, Associazioni e Gruppi di Volontariato ad intensificare la raccolta di beni di prima necessità per aiutare famiglie in difficoltà attraverso “Ceste di solidarietà” poste dinanzi all’altare come segno di condivisione con i fratelli più poveri di ciò che è necessario ed essenziale. Sarà una raccolta straordinaria che attueremo nella settimana che va da Domenica 15 novembre a Domenica 22. Si potrà contribuire anche attraverso donazioni in denaro tramite la Caritas diocesana sul seguente conto bancario: IT 98 E 02008 82380 000300112241.
È opportuno anche diffondere il Messaggio del Papa per pregare e riflettere sul dramma della povertà che assume volti diversi.
Confido molto nella vostra generosità perché attraverso la solidarietà nella carità esprimiamo il volto bello della nostra Chiesa che si prende cura dei suoi figli attraverso gesti di amore e di umanità.
Vi benedico di cuore.
Patti, 8 novembre 2020
+ Guglielmo Giombanco, vescovo