Lettera alle famiglie: Attendere il Signore con cuore vigilante

Carissimi,

              La Chiesa in questo tempo ci esorta a vivere l’Avvento per prepararci alla celebrazione del ri­cordo dalla nascita di Cristo. Si tratta di cammino di preghiera, di ascolto della Parola e di im­pe­gno coerente di vita cristiana per preparare una degna accoglienza al Signore Gesù che viene per noi.

            L’Avvento, infatti, è un tempo di grazia e di conversione attraverso il quale il credente aguz­za lo sguardo del cuore per vedere Dio che in Gesù Cristo gli va incontro nell’evento dell’incar­na­zio­ne nella storia. L’attesa del Signore chiede uno sguardo lungo che induce a vedere oltre le false gran­dezze e le vuote apparenze per scegliere ciò che veramente è essenziale per la nostra vita. Un’attesa colma di desiderio di Colui che per noi è vita e che vogliamo attendere con un atteg­gia­men­to di vigilanza e di attenzione per non lasciarsi distrarre da nulla.

            In questo tempo di pandemia abbiamo bisogno di rafforzare la nostra fede alimentandola con la preghiera da vivere soprattutto nelle famiglie per cogliere i segni della Sua venuta tra noi. Sarebbe bello se le famiglie diventassero chiese domestiche per accogliere il Signore che viene

«Se la famiglia riesce a concentrarsi in Cristo, ‒ scrive papa Francesco ‒  Egli unifica e illumina tutta la vita familiare…La preghiera in famiglia è un mezzo privilegiato per esprimere e rafforzare questa fede pa­squale. Si possono trovare alcuni minuti, ogni giorno per stare uniti davanti al Signore vivo, dirgli le cose che preoccupano, pregare per i bisogni familiari, pregare per qualcuno che sta passando un mo­men­to difficile, chiedergli aiuto per amare, rendergli grazie per la vita e le cose buone…» (Francesco, Amoris Laetitia, 317 – 318).

            Perciò suggerisco ad ogni famiglia di approntare in casa «l’angolo della preghiera» dove riu­nir­si ogni giorno per pregare insieme, leggere la Parola di Dio anche aiutati da segni  (davanti al presepe, ad una icona sacra, un lumino acceso…) e così attendere il Signore con il cuore vigilante nel­la preghiera. Sarà il modo più vero e più fecondo per vivere l’Avvento come un tempo di fede ani­mato dalla speranza che rinfranca il  cuore.

            Buon cammino d’Avvento e vi saluto con affetto.

+ Guglielmo, Vescovo