Carissimi Amici,
La quarta Domenica di Avvento la nostra Comunità diocesana celebra la Giornata Pro Seminario con un particolare impegno di preghiera, perché nella nostra Chiesa non manchino mai giovani disposti a seguire il Signore nella via del sacerdozio.
Ogni vocazione nasce da una domanda che Dio rivolge all’uomo perché nella libertà interiore egli risponda con generosità di cuore. A certe domande però non si può rispondere temporaneamente perché esse fanno parte della vita, sono la vita stessa e impariamo a vivere ciò che ci è chiesto solo quando viviamo con esse, anzi quando le domande diventano vita. Tutto ciò ci fa comprendere che la chiamata coinvolge l’intera esistenza in un cammino illuminato dalla fede.
In Seminario, infatti, i giovani che hanno scelto di seguire il Maestro imparano a diventare uomini di fede per amare la Chiesa nella verità, nella libertà e nella gioia. Un amore che non s’improvvisa, né nasce per generazione spontanea, ma è frutto di un cammino vissuto nella fedeltà al dono della chiamata, nella coerenza alle scelte esistenziali, nella conquista della libertà del cuore che rende persone vere. È il luogo dove quotidianamente s’impara a donare la vita ai fratelli e si cresce, per diventare appassionati precursori di Cristo lungo le strade dell’uomo.
Ritengo quindi indispensabile l’impegno orante di tutta la Comunità diocesana, perché nella nostra Chiesa tanti giovani ascoltino il loro cuore e non abbiano paura di rispondere con generosità alla chiamata del Signore, per scegliere ciò che veramente è essenziale in un tempo segnato da profonde difficoltà e incertezze.
Cari giovani della diocesi, vi chiedo di accrescere il dono della fede alimentata dalla preghiera perché possiate vivere la vita in modo pieno e appagante. La fede è la luce che illumina un mondo buio e dona il coraggio di scegliere con il cuore per volare alto.
Proprio a voi papa Francesco scrive: «La parola “vocazione” può essere intesa in senso ampio, come chiamata di Dio … Questo ha un grande valore, perché colloca tutta la nostra vita di fronte a quel Dio che ci ama e ci permette di capire che nulla è frutto di un caos senza senso, ma al contrario tutto può essere inserito in un cammino di risposta al Signore, che ha un progetto stupendo per noi … La tua vocazione ti orienta a tirare fuori il meglio di te stesso per la gloria di Dio e per il bene degli altri. Non si tratta solo di fare delle cose, ma di farle con un significato, con un orientamento» (Christus vivit, nn. 248 e 257).
Confido nella preghiera costante delle comunità parrocchiali e di quanti hanno a cuore la formazione dei futuri presbiteri e chiedo anche un gesto di generosità attraverso il sostegno economico per le attività formative del Seminario.
Vi saluto con affetto e Vi benedico di cuore
Patti, 22 novembre 2020, Solennità di Cristo Re dell’Universo
+ Guglielmo Giombanco Vescovo