Nei locali dell’Istituto “Zito” di Sant’Agata Militello si è riunita l’Equipe di Pastorale della Famiglia della diocesi di Patti, guidata da don Calogero Tascone. L’incontro è stato presieduto dal Vescovo monsignor Guglielmo Giombanco, che ha fortemente voluto che in diocesi si avviasse tale pastorale. E’ stata un’occasione di verifica del cammino iniziale finora svolto, soprattutto con gli incontri nei sei vicariati, con il coinvolgimento di parecchie famiglie, e l’abbozzo di una “strada” da percorrere durante il nuovo Anno Pastorale, in considerazione principalmente che stiamo vivendo l’Anno della Famiglia “Amoris laetitiae”. Il Vescovo ha preso spunto dai tre verbi tanto cari a Papa Francesco – accogliere, accompagnare, integrare – che devono costituire l’”humus” del servizio dell’equipe. Un punto fondante proposto dal Vescovo, che ha, ovviamente, trovato il consenso di tutti, è stato quello della formazione, in primis dei componenti dell’equipe stessa, per poter poi proporre “cammini di spiritualità” alle famiglie della diocesi. L’attenzione potrebbe essere incentrata, magari con incontri nei vicariati durante i “tempi forti”, proprio sull’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia”. Il Vescovo ha ribadito – ed è un aspetto che rimarca sistematicamente – la necessità che sia, appunto, pastorale della famiglia e non della coppia, col coinvolgimento di tutti (genitori, figli, nonni) e la necessità di un impegno sinergico con il Servizio di Pastorale Giovanile, affinché i giovani possano riscoprire il senso profondo della propria identità e dell’amore. Un altro aspetto che sarà oggetto di attenzione dell’equipe riguarda la proposta di itinerari alle “famiglie ferite” (cosiddette “irregolari”). Per questo un’altra parola-chiave dell’incontro è stata “ascolto”, bisogno sempre più crescente. A tal proposito, si è anche proposta la costituzione di un Centro di Ascolto Diocesano, per rispondere alle esigenze sempre più diffuse e alle situazioni “di emergenza” delle famiglie dei paesi della Chiesa di Patti. “Da tempo – ha assicurato il Vescovo – sto riflettendo su tale possibilità e spero possa realizzarsi”. Monsignor Giombanco ha anche proposto incontri di confronto fra giovani coppie e famiglie formatesi da più anni, partendo sempre dalla “vita reale”, da ciò che concretamente si vive, di bello e di meno bello, di entusiasmo e di difficoltà. “Nel vangelo Gesù – ha sottolineato il Vescovo – ha prima di tutto un rapporto umano con le persone, vedi la Samaritana, vedi Zaccheo. Poi l’incontro con Lui li conduce a cambiare vita”. Per questo un altro obiettivo sarà quello di “accompagnare” le giovani coppie e di avviare, ovviamente, il “cammino” nelle singole parrocchie. “Io – ha concluso il Vescovo – sto…spingendo la barca in mare aperto, ma voi dovete remare”.
Nicola Arrigo