Da circa trecento anni per la comunità di Brolo la Chiesa Madre ha
avuto un valore preminente ed eccezionale nella coscienza e nella
memoria della collettività.
È nata anche da qui l’esigenza di mantenere funzionale detto
edificio, di adottare tutte le opportune precauzioni per
salvaguardarlo dalle usure del tempo e mantenerlo come luogo vivo di
aggregazione.
Negli ultimi anni erano molto accentuate le varie cause di degrado
interno ed esterno. Inoltre, ad oltre quarant’anni dalla
celebrazione del Concilio, l’area presbiteriale doveva ancora essere
riadattata.
Dopo vari progetti e richieste senza esiti, l’ultimo progetto,
redatto nel 2004, è stato inserito nei finanziamenti concessi alla
Diocesi di Patti con le opportunità di cui al c. 1 art. 28 della L.
311 del 2004 per € 250.000,00 ripartiti in 3 esercizi finanziari;
inserimento ottenuto per l’interessamento dell’on. sen. Basilio
Germanà, che doverosamente si ringrazia.
Con tale finanziamento si sono potuti quindi realizzare quegli
interventi programmati, che possono così riassumersi:
revisione totale del manto di tegole con parziale sostituzione delle
stesse, manutenzione delle gronde e sostituzione dei pluviali;
rimozione degli intonaci esterni e rifacimento degli stessi a calce
colorata in pasta con sabbie e terre locali;
trattamento del prospetto principale con materiali deumidificanti;
pulizia della balaustrata e dei muri di sostegno al sagrato;
manutenzione degli infissi esterni e successiva verniciatura;
scartavetratura complessiva del tetto in legno e trattamento con
insetticida antitarmico trasparente;
sostituzione delle vecchie sei vetrate con altrettante nuove e
dotate di sistema elettrico di apertura e chiusura e di rete
protettiva;
sarcitura piccole lesioni; rifacimento dell’impianto elettrico e
collocazione di corpi illuminanti sia per l’aula liturgica che per
la Via Crucis;
tinteggiatura totale della Chiesa, previa rimozione e rifacimento di
alcune parti di intonaco aggredito dall’umidità;
consolidamento con resinatura del pavimento esistente e lucidatura;
riqualificazione dei luoghi della Penitenza e del Battesimo;
realizzazione di servizi igienici nel vano della torre campanaria;
sistemazione dei locali di accesso alla cantoria e al campanile;
sistemazione globale dell’area presbiteriale secondo le norme
liturgiche del Concilio Vaticano Secondo con la realizzazione del
nuovo altare centrale in pietra locale e del nuovo ambone.
Nella lastra frontale del nuovo altare è incisa a forma di lucerna
la sagoma del territorio della Diocesi ad indicare il legame della
comunità locale con quella diocesana, legame pure espresso dalla
collocazione di una lastra di pietra del secolo XVII, proveniente
dalla Basilica Cattedrale di Patti.
Nel fronte dell’ambone è incisa “una fiamma che brucia un roveto”,
la cui simbologia richiama il versetto del profeta Geremia: «La mia
parola non è forse un fuoco che brucia?». Ciò ad indicare che la
Parola di Dio, solennemente proclamata durante la Liturgia, deve
penetrare nei cuori ed accenderli di santi desideri.
Costi
a) per opere edili, compresa area presbiteriale: € 160.000,00
b) per impianti elettrici: € 28.000,00
c) per competenze tecniche (progettazione, direzione lavori,
contabilità e misura, adempimenti per la sicurezza, responsabile
procedimento, collaudi...) € 34.000,00
d) per IVA € 28.000,00
Totale complessivo € 250.000,00
Ripartizione dei Costi
* Dallo Stato: (Legge 311/2004) anno finanziario 2005: €
150.000,00
* Dalla Diocesi: anticipazioni sulle erogazioni dello Stato negli
esercizi fin. 2006 e 2007: € 100.000,00
Cronologia dei lavori
Redazione 1° Progetto generale: 15 gennaio 2001
Nulla Osta e parere tecnico della Soprintendenza: 15 marzo 2001
Conformità urbanistica: 26 gennaio 2001
Richiesta di finanziamento all’Assessorato Regionale Beni Culturali
in data 10 ottobre 2001
Redazione 2° Progetto generale: 20 febbraio 2004
Richiesta finanziamento alla Presidenza del Consiglio: 8 marzo 2004
Contributo statale alla Curia con la L. n. 311 del 30 dicembre 2004
Redazione 3° Progetto generale: 5 maggio 2005
Parere igienico sanitario: 23 maggio 2005
Autorizzazione edilizia: 6 giugno 2005
Data inizio dei lavori: 13 giugno 2005
Data ultimazione dei lavori: 5 gennaio 2006
Professionisti impegnati
Arch. Rosario Fonti, Progettazione Direzione lavori e sicurezza;
Ing. Francesco Ingrassia, Progettazione Direzione lavori e
sicurezza;
Sac. Basilio Scalisi, Direttore Ufficio Tecnico Diocesano;
Geom. Francesco Barresi, Direttore di cantiere;
Geom. Giuseppe Randazzo, Responsabile impianti;
Prof. Rosario Schillaci, Responsabile restauro opere d’arte;
Ditte esecutrici
Fratelli Barresi Costruzioni, opere edili;
Randazzo Giuseppe, impianti elettrici, idrico, igienico-sanitario
Marmi e Graniti Furnari: altare ed ambone |