Caro
Vescovo Ignazio,
abbiamo ricevuto con grande felicità
il vostro "augurio" e lo ricambiamo "calorosamente".
Scrivo a nome della classe prima elementare di Raccuja.
Riferendoci alla storiella che lei ci ha narrato,
siamo pienamente d'accordo con il pastore,
perché un piccolo oggetto, una piccola cosa
nasconde sempre qualcosa di importante,
e sono proprio le piccole cose
che ci permettono di aiutare le persone bisognose.
Per esempio poniamo attenzione ai bambini
che stanno vivendo da vicino la guerra
ai quali basta un po' di affetto per farli stare meglio:
Noi siamo vicini a loro!
"Una piccola mano può lasciare grandi impronte"
Caro Vescovo,
le auguriamo con tutto il cuore
un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo,
che sia pieno di gioie e povero di tristezza!
Giuseppe Cappadona, Francesco Bonannella,
Salvatore Lamancusa, Antonio Orifici,
Giuseppe Salpietro, Francesco Merendino
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