Con l’intervento di restauro e consolidamento della Chiesa Madre
“Maria SS. Assunta” o “San Biagio” si sono potuti finalmente
risolvere i problemi legati all’usura del tempo e a vari dissesti
che si sono aggravati negli ultimi anni e che hanno comportato serie
preoccupazioni nella comunità e negli organi competenti, che
disponevano la chiusura al culto del sacro edificio, dato che
sussistevano elementi di rischio per la pubblica incolumità.
Nel 2001 vi è stato così un pronto intervento per puntellare alcune
travi lesionate nella copertura a tetto curato dalla Soprintendenza
ai Beni Culturali di Messina.
Successivamente la Diocesi di Patti e la Parrocchia di Militello
hanno predisposto un progetto generale di risanamento che, nel marzo
2003, è stato presentato alla Presidenza del Consiglio nel quadro
del programma di ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef
devoluta alla diretta gestione statale. Con Decreto del 20.12.2003
il progetto in argomento è stato inserito nel piano finanziario 2003
per l’importo complessivo di € 368.000,00; inserimento ottenuto per
l’interessamento dell’on. Nuccio Carrara, che doverosamente si
ringrazia.
Con tale finanziamento si sono potuti quindi realizzare quegli
interventi programmati, che possono così riassumersi: |
Nella
lastra frontale del nuovo altare è incisa a forma di lucerna la
sagoma del territorio della Diocesi ad indicare il legame della
comunità locale con quella diocesana, legame pure espresso dalla
collocazione di una lastra di pietra del secolo XVII, proveniente
dalla Basilica Cattedrale di Patti.
Nel fronte dell’ambone è incisa la figura di “un martello che spezza
una pietra”, la cui simbologia richiama un versetto del profeta
Geremia. Ciò ad indicare che la Parola di Dio, solennemente
proclamata durante la Liturgia, ha la capacità di frantumare anche
le resistenze più forti.
Le due grandi vetrate poste sulla facciata principale sono opere del
maestro Franco Nocera e rimandano alla Risurrezione del Cristo.
L’artista racconta lo stupore e la magia della scoperta del sacro e
narra in due momenti il ritorno di Cristo tra gli uomini, tra coloro
che cercano nei frammenti del creato e nell’intimo degli animi la
presenza del divino.
Costi
a) per opere edili, area presbiteriale e vetrate: €
293.000,00
b) per Iva e competenze tecniche (progettazione, dir. lavori,
contabilità e misura, adempimenti per la sicurezza,
responsabile procedimento, collaudi) €
75.000,00
c) per restauri opere
d’arte € 30.000,00
Totale
complessivo €
398.000,00
Ripartizione dei Costi
* Presidenza del Consiglio:
€ 368.000,00
* Diocesi di Patti:
€
20.000,00
* Parrocchia (offerte dei fedeli e Comitati parrocchiali) €
10.000,00
Cronologia
Redazione Progetto: 15 febbraio 2003
Richiesta alla Presidenza: 10 marzo 2003
Finanziamento: 20 dicembre 2003
Nulla Osta e parere tecnico della Soprintendenza: 4 agosto 2004
Contratto Impresa: 21 dicembre 2004
Data inizio dei lavori: 11 gennaio 2005
Data ultimazione dei lavori: 20 dicembre 2005
Professionisti impegnati
Architetti Nuccia Calanni, Rosario Fonti. Giuseppe Marotta ed Ing.
Francesco Ingrassia, Progettazione Direzione lavori e sicurezza;
Ing. Giuseppe Natoli, Responsabile procedimento;
Sac. Basilio Scalisi, Direttore Ufficio Tecnico Diocesano;
Geom. Calogero Bonelli, Direttore di cantiere;
Arch. Giuseppe Maria Bonelli, Direttore di cantiere;
Prof. Rosario Schillaci, Responsabile restauro opere d’arte;
Prof. Franco Nocera, disegni vetrate artistiche.
Ditte esecutrici
Bonelli Costruzioni: opere edili;
Mondello Marmi: pavimenti
Marmi e Graniti Furnari: altare ed ambone;
Peresson Italo: vetrate artistiche;
Laboratorio Schillaci: restauro opere d’arte. |