La storia della Biblioteca “Divus Thomas” è legata alla fondazione e allo sviluppo del Seminario Vescovile di Patti. Infatti fin dal 1656 tra gli ambienti utilizzati per la formazione dei chierici è menzionata una stanza chiamata «Libraria» ove venivano sistemati i libri acquistati a beneficio dello studio dei seminaristi. Mons. Carlo Mineo, vescovo di Patti dal 1756 al 1771, può essere a ragione considerato il fondatore della Biblioteca del Seminario. Egli la arricchì acquistando numerosi testi moderni e ordinando al rettore di accantonare a scadenze regolari del denaro «per la libraria». Gli acquisti e le donazioni di mons. Mineo vennero a conferire alla libreria del Seminario la dimensione allargata di una Biblioteca non più concepita solo come raccolta di testi scolastici. Accanto ai testi di letteratura latina, di ascetica, morale comparvero commentari biblici, studi di medicina e di fisica.
La Biblioteca del Seminario fu riorganizzata nel 1837 dal rettore Natoli e nel 1856, poiché si era molto arricchita di volumi necessari per la ricerca e l’approfondimento, fu risistemata dal rettore Caleca e inaugurata solennemente il 10 novembre 1856. La nuova Biblioteca, ingrandita e incrementata di molte opere, ampliò la sua funzione, infatti oltre ad accompagnare l’itinerario di preparazione al sacerdozio come strumento di studio e ricerca per docenti e alunni, divenne punto di riferimento sia per la cultura cittadina sia per quella del territorio.
Nel 1866 le leggi eversive del nuovo stato unitario determinarono la distruzione della Biblioteca «Divus Thomas», essa venne smembrata e distrutta; la maggior parte dei libri fu accatastata in locali umidi e fatiscenti andando irrimediabilmente perduta. Rifondata nel 1894 dal rettore Rundo fu intitolata a «Leone XIII».
Nel 1934 il rettore Tricoli provvide a nuovi e più ampi locali al primo piano del Seminario e qui sistemò i numerosi volumi ammassati senza ordine insieme a quelli restituiti dal Municipio di Patti nel 1924. Aggiunse pure gli scaffali e diversi volumi custoditi nell’Arca Magna capitolare e provvide a una nuova catalogazione creando il primo supporto cartaceo di ricerca con schede complete compilate in modo scientifico e ordinate alfabeticamente.
Il vescovo Giuseppe Pullano, avendo riedificato il palazzo del Seminario, destinò alla Biblioteca diverse sale del nuovo edificio e il 19 marzo 1975, alla presenza di numerose persone, autorità, sacerdoti e seminaristi, la inaugurò intitolandola nuovamente «Divus Thomas». Gli incunaboli e le cinquecentine, i classici latini e greci, le opere patristiche, storiche, teologiche, i dizionari e le enciclopedie, le opere filosofiche e scientifiche, gli scritti di letteratura locale e le riviste trovarono finalmente una sistemazione dignitosa e furono nuovamente accessibili, oltre agli alunni e ai professori del Seminario, anche al grande pubblico.
Nel 2011 il rettore Rinaudo ha provveduto ad ampliare i locali della biblioteca aggiungendo nuove sale attrezzate ove è stata sistemata l’emeroteca e spostato il fondo moderno.
La Biblioteca del Seminario di Patti, con i suoi circa 40.000 volumi e le molteplici riviste, costituisce una delle più significative testimonianze di una tradizione di studio che ha alimentato, lungo i secoli fino ad oggi, la crescita culturale dell’intero territorio.
Accesso su appuntamento telefonando al numero 0941 21047 e chiedendo del Bibliotecario.