Giornata Diocesana dei Giovani

1� Maggio 2004 - Santuario di Tindari

Ricorrendo il XXV di Dedicazione del nuovo Santuario di Tindari, l�annuale Giornata Diocesana dei Giovani quest�anno si svolger� il 1� Maggio a Tindari. Il programma si trova nel riquadro a parte.
L�obiettivo primario di queste Giornate � creare e tenere vivo il Movimento Giovanile, sia a livello diocesano che in special modo parrocchiale.
Cosa intendiamo con Movimento Giovanile � spiegato nel Piano Pastorale Diocesano alle pagg. 17-19: non un�aggregazione pi� o meno definita, ma un �dinamismo� di permanente convocazione, coinvolgimento, partecipazione dei giovani alla vita e missione della Chiesa mediante iniziative, messaggi, proposte, attivit�.
L�organizzazione della Giornata 2004 si muove in questo senso: le diverse attivit� � marcia-pellegrinaggio, preghiera, meditazione, lavoro di gruppo, gioco, canti, animazione, musica, spettacolo � intendono rivolgersi alle varie sensibilit� dei giovani perch� in ogni comunit� siano presenti da protagonisti �alla pari� con tutti gli altri membri. � un cammino non facile ma possibile, anzi quello che ha futuro. Ogni parroco, Epap, Responsabile di Aggregazione ecclesiale si adoperi al massimo per invitare �tutti� i giovani alla loro Giornata. Per esigenze organizzative ai partecipanti viene consegnato un pass e chiesto un piccolo contributo per le spese; il suddetto pass sar� necessario anche per coloro che prenderanno parte al solo spettacolo musicale. 
La Commissione dar� le necessarie indicazioni logistiche attraverso i referenti zonali e parrocchiali.

Programma

Ore 10.00  Arrivi e raduno in P.za Giovanni Paolo II (Locanda)
Ore 10.30  Accoglienza della Croce dei Giovani 
Ore 11.00  Pellegrinaggio dei giovani dietro la Croce con varie stazioni
Ore 12.30  Nella Piazza dell�Immacolata: Presentazione della Giornata e dei Gruppi Presenti - Primo momento di animazione.
Ore 13.00  Pranzo al sacco.
Ore 14.30  Presentazione del Tema �Vogliamo vedere Ges�� e indicazioni per la catechesi che si svolger� per Zone Pastorali (cinque Gruppi).
Ore 16.30  Dinnanzi al Santuario: �Contemplazione/Festa� attorno al volto di Cristo (grande puzzle composto con i pezzi dei cinque gruppi).
Ore 18.00  Nel Santuario: Celebrazione Eucaristica e Messaggio dei Giovani alla Comunit�
A conclusione, nel Santuario: coreografia �Maria, trasparenza di Dio� - Pausa cena (al sacco)
Ore 20.30  Presso l�Anfiteatro di Casa della Vita: �Madre Teresa � Il Musical� di Michele Paulicelli.

Commissione di Pastorale della Famiglia

9 Maggio 2004 - Acquedolci, h. 16.00

Presso l�Istituto dei Padri Giuseppini si terr� l�incontro delle famiglie che intendono mettersi a servizio della Pastorale della Famiglia.
Questa comprende vari servizi, pertanto pi� sono le coppie di sposi meglio � possibile organizzare le varie equipe.
I parroci e le Epap incoraggino gli sposi o i laici o le Religiose che hanno sensibilit� per questa pastorale a prendere parte agli incontri.

XV Anniversario di Elezione di S. E. Mons. Zambito a Vescovo di Patti

12 Maggio 2004

Con gioia in ogni parrocchia e casa religiosa ci uniamo nella preghiera di ringraziamento al Signore per il dono del Vescovo che � Mons. Zambito.
Il 15 Maggio, poi, celebreremo il rendimento di grazie attorno alla mensa Eucaristia a Tindari, in occasione della Giornata Diocesana della Ministerialit� Ecclesiale.

Incontro di Vicariato

23 Aprile 2004

* Preghiera dell�Ora Media (con lettura di Sap 19,1-12 oppure Es 14, 1-14)
* La Lettera Pastorale del Vescovo, �Per Lei pass� tutto il popolo�: quali reazioni; quale utilizzo; come diffonderla.

Il Vescovo ci ha fatto dono della Lettera Pastorale con la quale intende richiamare i fondamenti ecclesiologici dai quali prende senso e attinge le motivazioni il processo di rinnovamento in atto nella nostra Chiesa e, in particolare, la celebrazione della Settimana della Fraternit�.
La Lettera Pastorale per natura sua � destinata ad una lettura comunitaria. Il Vicario Foraneo, o un altro presbitero incaricato, propone la lettura comunitaria di almeno un capitolo da commentare insieme sulla base delle piste sopraindicate.

� auspicabile che il presbiterio di ciascun Vicariato faccia pervenire al Vescovo un breve messaggio in risposta alla Lettera che sintetizzi i comuni sentimenti.

Giornata Diocesana della Ministerialit� Ecclesiale

Tindari, 12 Maggio 2004, h. 17.30
Patti, Cattedrale, 30 Maggio 2004, h. 18.00

Con questa Giornata intendiamo aiutare i battezzati ed educare le comunit� parrocchiali al servizio del Vangelo come risposta al dono del Battesimo, scoperta della propria vocazione, modo concreto di unirsi alla vita e missione della Chiesa, itinerario verso la santit� comunitaria.
In questo contesto il mandato ministeriale che il Vescovo affida ad alcuni fratelli e sorelle acquista una valenza teologicamente ed ecclesiologicamente significativa: i Ministri straordinari dell'Eucaristia e i Catechisti non sono membri speciali nella comunit�, n� tanto meno delegati o supplenti di altre persone, ma l�espressione dell�inizio di un processo attraverso cui tutti i battezzati sono aiutati a discernere lo specifico ministero che sono chiamati a svolgere nella Chiesa e nella societ�.
Il rinnovo del mandato ai Ministri straordinari dell'Eucaristia e ai Catechisti avverr� nel contesto di questa Giornata.

Per coloro che fossero impossibilitati per questa data � prevista una seconda opportunit� il 30 Maggio, solennit� di Pentecoste, in Cattedrale alle ore 18.00. Chiediamo ai parroci di organizzare almeno un ritiro spirituale o qualche incontro di preghiera per coloro che dovranno ricevere il mandato e di far pervenire, entro il 30 Aprile, dentro un�unica busta intestata i relativi libretti e le domande per nuovi ministri e catechisti.

N. B.

La domanda deve essere fatta dal candidato, che specificher� le ragioni della richiesta del ministero; il Parroco in un foglio a parte ne attesta l�idoneit�. Ricordiamo che per avere rinnovato il mandato del ministero � necessario essere presenti alla celebrazione (non � sufficiente il timbro sul libretto per esercitare il ministero: chi lo fa commette un abuso).

Ricordiamo che per avere rinnovato il mandato del ministero � necessario essere presenti alla celebrazione (non � sufficiente il timbro sul libretto per esercitare il ministero: chi lo fa commette un abuso). 
Invitiamo, poi, tutti i parroci a prendere visione del documento emanato dalla Congregazione del Culto divino, Redemptionis sacramentum, riguardo ad alcune precisazioni sulla celebrazione dell�Eucaristia al fine di evitare o abbandonare abusi.

La Passione di Cristo
Un film di Mel Gibson

Valutazione Pastorale: La pellicola inizia evocando un passo emblematico di Isaia: "Molti si stupirono di lui tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto� Eppure si � caricato delle nostre sofferenze, si � addossato i nostri dolori� Era come un agnello condotto al macello" (cfr. Is 54). Citazione che in qualche modo indica la specifica prospettiva del regista, che cos� si inserisce di fatto nella lunga frequentazione che la settima arte intrattiene con la vicenda di Ges�. Il desiderio di rappresentare il sacro, di dare forma al mistero di Dio rivelato in Ges� non solo � un'aspirazione legittima, ma risponde anche ad un'esigenza della fede cattolica che riconosce nell'incarnazione del Figlio di Dio la rivelazione piena e definitiva del Padre. Da qui scaturirono, nelle varie espressioni artistiche, modi differenti per rappresentare la vita di Ges� che corrispondono ad altrettante personali interpretazioni di tale vicenda. La molteplicit� delle stesse rappresentazioni cinematografiche compongono ormai una sorta di antologia visiva che, mentre contribuisce ad accedere a parte almeno del mistero di Ges�, nel contempo attesta la relativit� e la precariet� di qualsiasi interpretazione rispetto alla verit� di Ges�. Alla Chiesa stessa non � bastato un vangelo -ne ha infatti ben quattro- e questo, certo, non per debolezza o imprecisione narrativa quanto piuttosto per una necessaria polifonia nel consegnarci la pienezza della verit� sulla figura di Ges�.
� necessario dunque, per accostarsi a "The Passion", assumere la consapevolezza che il cinema non si incarica primariamente di uno sguardo documentaristico sulla realt�. Anche quando si ispira ad una vicenda storica, il cinema col suo gioco di sguardi e di finzione mette in campo una peculiare forza trasfiguratrice di quella vicenda, a partire dall'immaginazione e, non indifferente, dal modo personale di rileggere quanto sar� rappresentato e dunque dal contesto culturale nel quale l'autore vive. In questo caso Mel Gibson, basandosi sui quattro vangeli, su qualche fonte apocrifa e sugli scritti della mistica tedesca Caterina Emmerick, mette in scena il dramma delle ultime 12 ore della vita di Ges�, nelle quali la tensione drammatica di quella intera vita trova il proprio compimento. La prospettiva dunque di Gibson non si colloca nell'alveo della classica iconografia di stampo romantico e opta decisamente per un'interpretazione del volto sfigurato di Ges� evocante le rappresentazioni iconografiche del cinquecento e del seicento.
La narrazione procede secondo le scansioni classiche della via crucis, dall'incontro con la Veronica alle cadute di Ges� sotto il peso della croce. Dosando inoltre con una certa sapienza l'uso del 'flash back' sull'infanzia di Ges� e pi� spesso ancora centrando con efficacia sull'ultima cena, il film suggerisce una lettura unitaria della vicenda storica di Ges�, in particolare un'unicit� di sguardo sullo stesso mistero di salvezza. Infatti si inscena con raffinata delicatezza il rapporto di Ges� con Maria, che trova il suo culmine nell'abbraccio di piet� della deposizione. Efficace � anche il profilo con cui si evocano i vari personaggi; seppur va segnalato che l'inevitabile processo di schematizzazione dei ruoli non deve condurre a fraintendimenti: ad esempio, la responsabilit� della condanna inflitta a Ges� non � di un popolo, ma dell'intera umanit� peccatrice. Accanto alle particolari "soggettive" su Ges�, si ricorda l'inquadratura dall'alto situata qualche istante prima della morte sul Calvario, che ad un tratto si trasforma in goccia d'acqua: cadendo vertiginosamente sulla terra accanto alla croce di Ges�, segna l'inizio del terremoto e la rovina del tempio. Una inquadratura che pu� evocare il pianto di Dio sul figlio Ges� che sta morendo. Allo stesso regista capiter� di affermare: "Il vero messaggio del mio film � il perdono. La lacrima di Dio che piove dal cielo nel momento in cui Ges� muore significa questo". Uno degli aspetti che richiede una qualche precisazione � costituito dalla rappresentazione che si fa della violenza su Ges�. "Quello che mi ha sempre colpito della Passione -ammette Mel Gibson- � stata la capacit� di Ges� Cristo, diventato uomo, di sottoporsi a una sofferenza indicibile per amore dell'umanit�. Non potevo non mostrarla in tutta la sua forza e fin nei particolari. Forse sono le immagini pi� scioccanti che abbia mai visto in un film, ma dovevo farle vedere". Dinanzi per� a s� tanta violenza, enfatizzata non solo da immagini continuamente reiterate ma anche dall'utilizzo del 'rallenty', � il caso di rammentare che la morte di Ges� in croce ci salva non per la quantit� del dolore subito -per quanto incalcolabile- ma per il fatto che Ges� ha vissuto l'infamante patibolo e l'immenso supplizio in assoluta fedelt� al Padre e in piena apertura d'amore all'umanit�. La prospettiva della risurrezione, che nei Vangeli � la chiave di tutto, non pu� circoscriversi all'inquadratura conclusiva, in quanto costituisce il codice interpretativo interno dell'intera passione.

Lettera alle Famiglie - Maggio 2004

IL  �S̔ DI MARIA ORA � IL NOSTRO  �S̔!

Carissimi,
un giorno Ges�, ad una donna che grid� �beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato�, rispose: �beati piuttosto quelli che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica�.
Dicendo cos� Egli ha fatto l�elogio della vera grandezza di sua Madre ed ha indicato come entrare in quella beatitudine.
Il pi� alto grado di felicit� che l�uomo pu� ottenere, infatti, � nel dire �s� a Dio e alla sua volont�, alla maniera di Maria.
Dio per salvare l�umanit� ha bisogno della nostra piena disponibilit�, del nostro �s� fattivo, pronto, gioioso, fiducioso, come un giorno chiese quello di Maria.
In questo mese di Maggio che la nostra devozione da sempre ha dedicato alla Madre del Signore e nostra si faccia pi� intensa la preghiera per chiederle di ottenerci non solo le grazie per le necessit� del presente, ma in primo luogo la �grazia� di conoscere la volont� di Dio e di metterla in pratica. Anche io far� questa preghiera a nome di tutta la diocesi.
Di cuore tutti vi benedico.

Incontro responsabili Aggregazioni ecclesiali di laici

S. Agata Militello, Sacro Cuore, 16 Maggio, h. 16.00

L�obiettivo di questo incontro � la definizione della celebrazione dell�Assemblea diocesana delle Aggregazioni ecclesiali di Laici prevista per giorno 30 Maggio, solennit� della Pentecoste.

Pellegrinaggio Diocesano dei Corpi di Polizia

Tindari, 29 Maggio 2004, h. 17.00

Tutti i corpi di Polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Urbana, Guardia di Finanza, Corpo Forestale) presenti sul territorio della nostra Diocesi si ritroveranno insieme per compiere, su proposta e invito del nostro Vescovo, un pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Tindari.
L�appuntamento � per il 29 Maggio alle ore 17.00 in localit� Locanda, da dove, alle 17.30, il corteo si muover� alla volta del Santuario. Tutto culminer� nella celebrazione dell�Eucaristia.
Seppure ogni corpo verr� portato a conoscenza dell�iniziativa mediante invito, raccomandiamo ai Parroci di incoraggiare le persone appartenenti a questa categoria a prendere parte all�esperienza.

Commissione di Pastorale della Famiglia

Acquedolci, 6 Giugno 2004, h. 16.00

Presso l�Istituto dei Padri Giuseppini si terr� l�incontro delle famiglie che intendono mettersi a servizio della Pastorale della Famiglia.
Questa comprende vari servizi, pertanto pi� sono le coppie di sposi meglio � possibile organizzare le varie equipe.
I Parroci e le Epap incoraggino gli sposi o i laici o le Religiose che hanno sensibilit� per questa pastorale a prendere parte agli incontri.

Incontro di Vicariato

21 Maggio 2004

Il mensile incontro presbiterale nei Vicariati del Terzo Venerd� di Maggio avr� il seguente ordine del giorno:

Preghiera dell�Ora Media (con lettura di At 14,21-28)
L�atteggiamento di fede e speranza, oltre che di paterno amore verso la comunit� che la Provvidenza ha affidato alle nostre cure, deve fare da binario all�incontro. Ciascuno abbandoni la diabolica tentazione di considerare la verifica della seconda visita alle famiglie come una sorta di controllo sull�operato di ciascuno, ma si sforzi di vedere �quanto il Signore sta compiendo� per mezzo nostro, l�opera dei �Visitatori�, la reazione della gente�
Probabilmente questo linguaggio si presenta non immediatamente comprensibile. Noi, infatti, siamo abituati a �contare� quanti �praticano� i sacramenti e le attivit� parrocchiali: per moltissimi anni abbiamo tenuto questo unico criterio per valutare il frutto dell�attivit� pastorale di ciascuna parrocchia. Il Concilio Vaticano II, indicando nella �lettura dei segni dei tempi� (cfr. GS 4, PO 9, UR 4) il criterio per le scelte pastorali e il relativo metodo, invita ad educarci al metodo del discernimento spirituale comunitario, l�unico modo di cogliere nel vissuto del popolo, non tanto i �risultati�, quanto i dinamismi vitali che lo Spirito Santo va suscitando in vista della crescita del Regno di Dio e del relativo servizio che viene chiesto oggi alla Chiesa, alla nostra Chiesa.
La "Settimana della Fraternit�", allora, pu� essere letta come una iniziativa da aggiungere alle tante altre gi� fatte, oppure pu� essere interpretata come un �segno� di Dio che manifesta la linea di futuro da seguire perch� non venga meno il servizio alla fede, e quindi alla salvezza, di questo popolo, che, lo ricordiamo ancora, non � nostro ma di Dio.


La Seconda Visita alle Famiglie: 
facciamo il punto.
*   Quante famiglie sono state visitate?
*   Quante famiglie hanno dato la disponibilit� a prendere parte alla "Settimana della Fraternit�"?
*   Quante famiglie hanno dato la disponibilit� della propria casa?
*   Dalle risposte pervenute fino ad oggi, � possibile fare un�ipotesi sul numero di piccoli gruppi di famiglie che potranno formarsi in vista della "Settimana della Fraternit�"?
*   Considerazioni, aspetti positivi, difficolt�, domande� emersi nel corso di questa seconda visita.

Nel mistero della Trinit� per vedere Dio

Questo mese presentiamo il volume di Luis F. Ladaria, La Trinit� mistero di comunione, Edizioni Paoline, Milano 2004, p.334, � 16,00.
La Trinit� � la fonte e il luogo del mistero. Se l�uomo arriva ad affermare di credere in un Dio come essere supremo all�origine di tutto, il cristiano non si accontenta di una definizione cos� generica, ma aggiunge che questo Dio � uno e trino, ovvero � Padre, Figlio e Spirito Santo.
L�unico Dio vivo e vero � la Trinit�, un Dio che ha parlato al suo popolo nell�AT, ha mandato il suo Spirito a una donna di nome Maria che ha concepito il Figlio, Ges� Cristo.
La Rivelazione e l�Incarnazione hanno permesso di dare un volto alle attese secolari, di conciliare la storia dell�umanit� e consegnare agli uomini una presenza, quella dello Spirito, che � diventata compagna perenne del Padre e del Figlio.

Luis F. Ladaria, gesuita e docente alla Gregoriana, ripropone una meditazione particolare, quella del mistero di comunione. Un raggio che riporta l�attenzione ai fondamenti della fede, alle ragioni per cui credere, alla ricchezza del cristianesimo.
Quanto la Trinit� sia costitutiva del pensare e dell�agire cristiano fino a modellare, rigenerandola, la vita del credente � presente in questo piccolo volume.
Ne risulta un libro quanto mai preciso e chiaro per la comprensione del dogma Trinitario, cuore della fede cristiana.

Processione del Corpus Domini

Il giorno 13 giugno 2004 si celebra la solennit� del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
In coincidenza con questa celebrazione, si  svolgono le elezioni europee e, in alcuni paesi della nostra Diocesi, quelle riguardanti il rinnovo dei Consigli comunali.
Pertanto, dopo aver consultato la segreteria Generale della CEI, Mons. Vescovo ha stabilito che la solenne processione eucaristica cui partecipa il nostro popolo venga trasferita alla domenica successiva:
20 giugno 2004.

Campo scuola per giovani Catechisti

�Accordiamoci. Parole e musica�. Con questo titolo l�Ufficio Catechistico diocesano con la collaborazione delle suore Figlie di S. Paolo organizza un campo scuola per giovani catechisti (20-35 anni) che si terr� a S. Marco d�Alunzio, presso Villa Pacis dei Padri Cappuccini, dal 5 al 10 Luglio 2004.
Il campo si prefigge di aiutare e abilitare i giovani catechisti all�uso della musica e del canto nel ministero catechistico. Sono previsti spazi per la preghiera, il confronto, le lezioni, i laboratori pratici.
Interverranno: Don Salvatore Danilo D�Alessandro, Sr. Cristina Damonte, Sr. M. Joseph Farini.
Per le iscrizioni rivolgersi all�Ufficio Catechistico diocesano: 0941 21165
I Partecipanti devono portare: Bibbia, lenzuola e asciugamani, strumento musicale. La quota di partecipazione per alloggio e vitto � di �. 150,00

Lettera alle Famiglie - Giugno 2004

TANTE MEMBRA, UN SOLO CORPO!

Carissimi, anche se nel mondo siamo tantissimi, di razze e lingue diverse, la vera vocazione che ci portiamo dentro � l�unit�.
Le diversit� solo apparentemente ci dividono; solo quando prevale la logica egoistica esse sono un ostacolo all�unit�.
Tutti, infatti, abbiamo bisogno gli uni degli altri. Nessun popolo al mondo, e tanto meno nessun uomo, pu� considerarsi autosufficiente. Ma la condizione di peccato fa s� che le differenze diventino motivo di contesa e, purtroppo, di guerre.
Ges� � venuto sulla terra per ripristinare lo stato di pace e di riconciliazione ed ha istituito il sacramento dell�Eucaristia perch� noi, la sua Chiesa, celebrandola in sua memoria, ci facciamo ogni giorno segno, cio� esempio, e strumento, cio� mediatori, dell�unit� con Dio e tra gli uomini.
Non possiamo venire meno a questa missione! Non possiamo lasciare che il mondo degradi sempre di pi� nelle divisioni che producono sofferenze e morte! Non usciamo mai dall�Eucaristia senza un chiaro impegno di fare ciascuno la propria parte, seppur piccola, per far crescere l�unit�.
Di cuore tutti vi benedico.




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