ARTE SACRA SUI NEBRODI

Il volume "ARTE SACRA SUI NEBRODI", edito dalla Diocesi di Patti, fa parte della collana "Documenti e Ricerche di Storia Religiosa della Diocesi di Patti".

 

Copertina del volume
Questo volume vuole essere una lettura critica del patrimonio artistico presente nelle oltre quattrocento Chiese e Santuari sparsi su tutto il territorio della Diocesi di Patti.
Crocifisso Arte sacra sui Nebrodi si avvale della firma di vari autori, i quali con specifiche competenze trattano tematiche e linguaggi inerenti la realtà artistica del territorio in analisi.
Introduce il libro con spunti di matrice biblica Sua Ecc. Mons. Ignazio Zambito, che parla dell’arte come "piccola finestra su un patrimonio ricco, vario, fecondo, perché intriso e proveniente dalla fede e dalle preghiere di generazioni e generazioni di genti nebroidee".
Lo scrittore Melo Freni presenta i luoghi dei Nebrodi e il loro fascino, evidenziando l’energia positiva in essi custodita, che può sorreggere il futuro della gente. Cerca le motivazioni della fede don Basilio Scalisi analizzando il patrimonio complesso e stratificato della Diocesi, mentre lo sente quale presupposto per lo stesso Giubileo.
Il tessuto socio-religioso delle popolazioni nebroidee è il tema che caratterizza le pagine di Salvatore Di Fazio, il quale spiega a fondo, con scrittura limpida, il sentire spirituale degli umili.
Altri autori entrano nello specifico dell’arte. Giovanni Bonanno studia la scultura in pietra e in legno, a partire dal XII secolo fino al neoclassicismo. Maria Rosaria Bonanno illustra la presenza dei Gagini e dei gaginiani, il cui influsso perdura a lungo in tutto il territorio. Tratta ampiamente della pittura Angela La Ciura, la quale rapporta tavole e tele alle scuole europee e ad alcuni maestri. Sul Polittico di Ficarra si sofferma Grazia Musolino, che esamina con attenzione la singolare opera.
I linguaggi e le tecniche della pittura e della scultura sono l’oggetto di esame di Giovanna Filippello. Del patrimonio votivo, di matrice popolare, scrive Sergio Todesco. Infine, con memoria nostalgica, Franco Brancatelli rivede le opere sacre dei Nebrodi.
Madonna del Gagini
Madonna del Gagini Per la prima volta alcune opere del ricco patrimonio artistico della Diocesi sono state esposte in una Rassegna (Tindari, giugno-settembre 1998), alla quale ha prestato collaborazione anche l’Amministrazione Comunale di Patti.

Evento che ha coinvolto e appassionato intellettuali e casalinghe, operai e studenti sorpresi di trovarsi al cospetto di opere straordinarie, che ancora comunicano stupore per la bellezza delle forme e svelano l’anima segreta di una comunità che, custodendo la sua storia, guarda con fiducia al nuovo millennio.


Il libro può essere richiesto alla Segreteria Vescovile

 

 

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