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Ci troviamo in Sicilia, sulla costa tirrenica segnata dalle
montagne dei Nebrodi, costellate di paesi, monasteri e borghi, la cui gente da oltre dieci
secoli ha in Patti il suo riferimento religioso, essendo sede di una delle più antiche e
prestigiose Diocesi dellIsola.
L'accoglienza, la gratuità, la fedeltà, l'unione familiare, la solidarietà,
lattaccamento alla fede e alle tradizioni sono i valori caratteristici di questa
terra, fortemente orgogliosa del passato.
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Queste pagine
vogliono rendere un servizio e un omaggio a questa gente e nello stesso tempo presentare
ai visitatori alcune delle icone della bellezza sparse tra le montagne e i borghi dei
Nebrodi, splendenti di cultura e darte significanti la fede.
Le diverse tappe del nostro viaggio ideale si snodano attraverso valli, contrade, paesi e
comunità, alla ricerca dello splendore, del fascino, della fede, della storia, del genio
creativo di maestri e di maestranze, che in chiese e monasteri hanno deposto autentici
capolavori.
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È un viaggio che ci fa penetrare nella memoria e nella
civiltà dei Nebrodi, in
piccoli paradisi di creatività. Sono ritratti di una storia irripetibile, esperita nel
silenzio di boschi profumati, che si dona ancora pregna di valori umani e divini,
affascinanti e struggenti.
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Non è raro sorprendersi al cospetto di
opere straordinarie, che ancora comunicano stupore per la bellezza delle forme e svelano
lanima segreta di una comunità che, custodendo la sua storia, guarda con fiducia al
nuovo millennio.
Questa terra - segnata dalla catena montuosa dei Nebrodi e incastonata tra le provincie di
Messina, Catania, Enna e Palermo - col capoluogo di Patti, ha vissuto antiche e notevoli
vicende. |
La Diocesi, nel primo millennio
dellera cristiana, vive la sua prima esperienza con centro a Tindari, il cui Vescovo
Severino partecipa ai Sinodi Romani tenutisi sotto papa Simmaco.
Nel 593 è Gregorio Magno
a scrivere al Vescovo tindaritano Eutichio per esprimergli elogio per lo zelo nella lotta
alleresia degli Angeliani.
Tra i firmatari del Concilio Lateranense Romano, tenutosi
sotto Papa Martino V nel 649, vi è anche Teodoro, vescovo della sede tindaridana.
La distruzione di Tindari ad opera dei musulmani, nellanno 836, registra anche la
fine del Vescovado. |
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