Iniziative Culturali |
Nelle pagine seguenti sono riportate alcune delle iniziative più significative realizzate dalla Diocesi di Patti nel corso di questi ultimi anni. |
2002 |
La
Seta e la Sicilia |
Provengono da varie chiese del territorio pattese i manufatti in rassegna, che sono stati esposti nei mesi di febbraio-aprile 2002 a Messina per la Mostra “La seta e la Sicilia” promossa dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e organizzata dalla Soprintendenza di Messina, riscuotendo vivo interesse. |
Prima
di riconsegnare queste opere ai paesi di provenienza, la Diocesi di Patti
offre un’ulteriore opportunità di poter ammirare questa raccolta di
opere d’arte tessile che attestano la cura e la tutela di un prestigioso
patrimonio salvato dalla dispersione e dalla indifferenza. Manufatti e opere seriche, rimaste per lungo tempo nel chiuso degli armadi e delle sagrestie, si offrono nella loro straordinaria bellezza a testimoniare la fecondità di laboratori e di artigiani dell’area nebroidea. |
Le
opere esposte sono intimamente legate al vissuto e fanno parte della
stessa esistenza delle singole comunità, dato che hanno alle spalle una
lunga tradizione di arti e di mestieri, che attraverso arredi e manufatti
liturgici hanno segnato la storia artistica della Chiesa in questo
territorio. |
Il loro valore più recondito attiene pertanto alla memoria storica che permette di riscoprire il cammino di fede attraverso l’agire delle varie generazioni. È di immediata percezione il loro pregio artistico, poiché in esse si manifesta la capacità creativa di artisti, ricamatori e maestranze che hanno saputo soddisfare le richieste delle committenze illuminate (vescovi, parroci, confraternite, privati…) imprimendo nel sensibile il proprio senso religioso e la devozione della comunità cristiana. |
Le opere presentate sono fondamentali testimonianze di quelle manifatture locali che perdono la connotazione di prodotti artigianali per assurgere alle più alte vette delle produzioni artistiche al pari con le collezioni pittoriche e scultoree. |
Sono
altresì omaggio e attestazione della bravura delle maestranze messinesi e
delle varie botteghe disseminate sulle colline nebroidee, della perizia
delle ricamatrici di San Fratello, Alcara, San Marco, Mistretta, Tusa,
Capizzi, la cui lunga tradizione è ancora radicata nella vita della
gente. |
Sono manufatti che si presentano carichi di vibrazioni, di echi, di ricordi, evidenziano una cultura che si esprimeva con coerenza in ogni aspetto della vita, dove le maestranze non infrequentemente erano costituite dagli stessi fedeli o dalle moniali che confezionavano preziosi ricami ed opere seriche per le proprie chiese o su committenza delle comunità a cui stava a cuore l’arredo delle proprie chiese. |
I libri dei conti e gli inventari documentano la presenza in alcune parrocchie (San Marco, Frazzanò, Galati, Gioiosa…) di un consistente numero di ricamatori e ricamatrici, la cui raffinatezza e qualità erano ben note oltre l’ambito locale. La materia prima era fornita dalla diffusa coltivazione del gelso. |
Si
è di fronte non a semplici documenti puramente materiali,
decontestualizzati e devitalizzati, ma ammiriamo oggetti che “tramandano
nel tempo il genio e la spiritualità della comunità dei credenti”. |
I
tessili della diocesi di Patti selezionati per questa rassegna coprono un
arco cronologico di quattro secoli, a partire dal XVI, e in larga parte
riguardano pianete ricamate con fili d’oro e fili di seta; alcune dal
forte effetto cromatico; altre con un ricco assortimento di motivi
decorativi; altre realizzate con stoffe e tessuti a telaio; tutte
interessanti sul piano tecnico e sul piano artistico; tutte comunicanti il
sacro, il bello, l’antico, il Divino. |
Sedi dell'Esposizione |
Maggio
- Giugno 2002 |
Orario visite |
9.30
- 12.30 |
|
Per
informazioni |
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