Cartina della Diocesi di Patti

San Salvatore di Fitalia

Galati Mamertino

 

 

Tappa successiva dell’itinerario è San Salvatore di Fitalia, adagiata su una collina dominante le vallate del Fitalia e di Tortorici. Da secoli è luogo di devozione a San Calogero, eremita e sacerdote, vissuto nel secolo V.
 
Il Salvator mundiStraordinaria testimonianza di fede è il Tempio del Santissimo Salvatore, costruito in epoca normanna, ampliato nel 1500, rimodernato alla fine del 1700, e recentemente riportato al primitivo splendore. La struttura interna è a tre navate con possenti colonne romaniche.
Domina lo spazio liturgico, con le braccia aperte che annunziano e avvolgono, la grandiosa icona del "Salvator Mundi", solenne nel movimento, fulgente di decori, opera di anonimo artista di metà Settecento.
Trittico marmoreo
Nella stessa Chiesa è di fattura gaginiana il Trittico marmoreo, mentre è di Antonello Gagini la "Madonna con Bambino", realizzata nel 1521, immagine di dolcezza e soavità estrema, soprattutto nella delicata fisionomia dei volti della Vergine e del Bambino.
 
PanoramaA circa quindici minuti, sorge quasi addossata alla rupe del castello la cittadina di Galati Mamertino, comunità attiva già al tempo bizantino col monastero basiliano di San Pietro di Muele e, nel periodo normanno, col monastero benedettino aggregato a quello di Sant’Anna in Gerusalemme.
La morte di Sant'Anna
Ricchissimo e di grande valore è il patrimonio artistico e monumentale che si conserva a Galati. Di interesse sono le Chiese di Santa Caterina d’Alessandria, del Rosario e di San Luca.
 
Gruppo della TrinitàLa Chiesa Madre, dedicata all’Assunta, costruita nel XV secolo, si qualifica per il bel portale in pietra locale, il caratteristico sagrato e l’ardito campanile.
Internamente ha uno sviluppo architettonico a tre navate su massicce colonne in pietra.
Qui Antonello Gagini, grande scultore siciliano del 1500 ed uno dei migliori del Rinascimento italiano, ha consegnato alla storia alcune delle sue opere più significative:
il Gruppo della Trinità, monumento all’arte e alla fede, di alta ispirazione teologica;
il Gruppo dell’Annunciazione;
la Madonna della Neve, realizzata nel 1534, qualche anno prima della sua morte.
Madonna del Gagini Ha un suo interesse storico-critico la statua lignea di San Sebastiano.
Nell'incarnato del volto e del corpo è la radice di un linguaggio plastico pittorico, che troverà presto risonanza nella creazione lignea della Sicilia.

Altra opera qui custodita è un prezioso Crocifisso ligneo attribuito a Fra Umile da Petralia, attivo in Sicilia nella prima metà del 1600.
Statua di San Sebastiano
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