Musei di Arte Sacra in Diocesi

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Capizzi

Naso

 

Il Museo di Arte Sacra di Naso è tassello che si aggiunge al progetto globale della Diocesi di Patti di costituire nei centri nebroidei una vera e propria rete di realtà museali, collegate organicamente col Museo diocesano e interagenti con le testimonianze del rilevante patrimonio artistico dei singoli paesi.

Tavola dipinta "Madonna col Bambino dormiente"
In questo contesto il singolo museo diventa elemento qualificante della cultura locale che si relaziona con gli altri beni culturali presenti nel territorio.

Nella prestigiosa cittadina di Naso, la Diocesi, il Comune e le quattro Parrocchie locali con unanimità di intenti hanno fortemente voluto e collaborato per tale iniziativa ed ora sono lieti di presentarla sia come proposta culturale e spirituale alla comunità cristiana e alla società civile, sia come bene della memoria, sia come spazio di custodia di opere d’arte, che nei secoli hanno contribuito alla crescita morale e civile delle passate generazioni.

Il Museo, inaugurato il 3 maggio 2002, è ospitato negli ambienti comunemente denominati “le Catacombe di San Cono”, architettonicamente connessi con il sovrastante omonimo Tempio e recentemente ristrutturati e recuperati dalla condizione di degrado, ridando lustro indiscutibile all’intero contesto urbano.

L’insieme delle opere esposte è essenzialmente costituito da arredi liturgici provenienti dalle antiche Chiese della cittadina e da una serie di altri pezzi interessanti ed eterogenei variamente raccolti da ambiti ecclesiastici.

Da questa collezione di opere d’arte, testimonianze visive della fede maturata e consolidata attraverso i tempi, emana il gusto dell’epoca in cui furono realizzate ed esse stesse contribuiscono a dare forma al mosaico della microstoria cittadina, proiettando il visitatore in un breve e significativo viaggio tra cultura e spiritualità.
Nel complesso si tratta di opere non semplicemente accostate l’una all’altra, ma impregnate di interessante identità culturale e cultuale che riconducono a scultori, pittori, maestri e maestranze, che proprio qui evocano momenti di storia unica ed irripetibile.
Non quindi opere di astratta e sterile contemplazione, ma frammenti vivi del passato di una comunità e documenti indispensabili per ricostruirne l’identità civile e religiosa.
Sotto tale profilo sono quindi opere cariche di secoli di fede, storia e tradizioni ancora radicate nella vita semplice e dignitosa della gente di Naso ed offrono al visitatore l’opportunità di ripensare e riscoprire un’eredità artistica e spirituale in una terra che è tuttora intrisa dalla santità e dalle orme dell’anacoreta San Cono.

 
Così con la realizzazione del Museo brilla di nuova luce e si arricchisce di ritrovata vivacità l’antico quartiere cittadino che ruota attorno al maestoso Tempio del Santo nasitano e svela all’intelligenza critica un insospettabile patrimonio del quale non si può non essere fieri.
È una rivincita della memoria che diventa attiva, per una riflessione sulla ricchezza della piccola storia lungo i percorsi della grande storia.
Qui ciascuna opera crea osmosi tra passato e presente, è memoria storica della pietà popolare, è memoria del genio e della spiritualità.
È espressione ideale dell’ineffabile mistero cristiano.
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Per informazioni

Comune di Naso (Me) - Tel. 0941 961439
Ufficio Diocesano Beni Culturali - Tel. 0941 240866